Tennis, Roland Garros: la Errani ai quarti. Out Seppi

Sara Errani approda ai quarti di finale del Roland Garros. Andreas Seppi sfiora l’impresa contro il numero uno al mondo Novak Djokovic

Uno dietro l’altro sul magico campo centrale del Roland Garros. Prima l’impresa di Sara Errani, che batte la ex numero 2 del mondo Kzunetsova e si qualifica ai quarti di finale, poi Andreas Seppi, mai così in alto in un torneo dello Slam.

VAI SARITA — Non c’è più Francesca Schiavone, ma l’Italia va ancora avanti al Roland Garros e lo fa con l’immensa Sara Errani che centra uno storico quarto di finale battendo per 6-0 7-5 la russa Svetlana Kuznetsova, vittoriosa in questo torneo nel 2009. La tenuta mentale della romagnola e il suo tennis sono stati di primissima qualità. La vittoria della Errani nasce da un inizio strepitoso durato 41 minuti nei quali l’azzurra ha nascosto la palla alla rivale per tutti i primi 8 game dell’incontro. Nel primo game Sara salva due palle break insistendo sul rovescio, giocato in modo sempre diverso per non dare punti di riferimento alla russa. Le prime sbracciate di dritto della Kuznetsova vanno a segno nel secondo game, ma Sara si muove benissimo e va a rete a conquistarsi la prima palla break che poi trasforma al termine di un game tiratissimo nel quale Svetly corre da una parta all’altra del campo senza rifiatare un secondo. La russa tenta di aggirarsi per tirare di dritto ma Sara è sempre reattiva e sale 4-0 con relativa facilità.

MACCHINA DA PUNTI — La Kuznetsova accusa il colpo, Sara tiene a zero il game del 5-0 e poi la russa è costretta a servire seconde a 147 km/h per evitare gli attacchi dell’azzurra. Dopo 30 minuti di gioco Sara conduce 6-0, dopo 41 siamo 6-0, 2-0. Qui la Errani perde a zero la battuta, recupera immediatamente il break, sul 2-2 salva una delicata palla break aiutata forse da una folata di vento ma sul 3 pari cede la battuta con Svetlana che sale 5-3. L’angolo azzurro teme la resa e invece Sara tiene bene il turno di servizio e poi strappa la battuta a zero alla rivale che torna, come all’inizio, a sotterrare qualche dritto di troppo. Sul 6-5 Sara è più determinata che mai, Svetlana sale 40-15, ma l’azzurra rimane concentrata sino alla fine mettendo in fila gli ultimi 4 punti del match che valgono uno storico quarto di finale che l’azzurra giocherà martedì contro la tedesca Angelique Kerber che ha battuto per 6-3 7-5 la croata Petra Martic. Sognare almeno la semifinale, a questo punto, non sembra più impossibile.

CONTENTA E CURIOSA — “E’ stata una bella partita, ho giocato molto bene, soprattutto tatticamente. Ho iniziato bene anche nel secondo set, poi ho avuto un calo, lei ha alzato il ritmo, ha rischiato di più, io mi sono deconcentrata, sono stati però tutti game molto lottati e sono stata brava, quando ero sotto 5-3, a stare lì e a portarla a casa. Il momento più difficile è stato dal 2-2 del secondo, sono stati game duri, c’era tanto vento che girava, ho sbagliato qualche palla in più, lei mi ha tirato più rovesci lungolinea. Ho giocato due belle partite, bisogna rimanere concentrate, con i piedi per terra, poi alla fine del torneo si tireranno le somme, ora bisogna stare concentrati. Non sono spaventata, cono contenta, curiosa per vedere fino a che livello posso arrivare, perché non lo so nemmeno io. La Kerber è solidissima, è fortissima, ha fatto tanti progressi, ha vinto tantissime partite importanti, è top ten. Però la racchetta nuova quest’anno mi ha dato più forza, più servizio, più velocità, più pesantezza di palla. In campo non mi sento sottomessa alle altre. Prima non riuscivo a fare qualcosa di tattico perché non avevo la possibilità. Ora lotto al pari con tutte le altre”.

ELIMINATA LA N°1 — Victoria Azarenka è stata eliminata negli ottavi del Roland Garros. La bielorussa, n.1 del mondo, è stata sconfitta per 6-2, 7-6 (4) dalla slovacca Dominika Cibulkova, n.15 del seeding. Del resto, nemmeno la statistica confortava l’Azarenka: negli ultimi 15 anni, solamente una n°1 è riuscita nell’impresa di vincere il Roland Garros: Justine Henin nel 2007.

Dopo l’exploit di Sara Errani, il Philippe Chatrier è stato treatro dell’impresa mancata per un soffio da Andreas Seppi che si è arreso in cinque set al numero 1 del mondo dopo aver dominato nel gioco e nel punteggio i primi due set interpretando la difficile sfida in modo impeccabile. Alla fine Djokovic ha vinto l’incontro per 4-6 6-7 6-3 7-5 6-3, ma Seppi è rimasto vigile per tutte le 4 ore e 18 minuti della sfida. Seppi aveva iniziato male non riuscendo a controllare i fendenti di Djokovic, abile e scaltro a piazzare a freddo il primo break dell’incontro (3-0). Ma la reazione dell’azzurro non si è fatta attendere più di tanto. Seppi ha giocato benissimo i turni di risposta con Nole che invece non trovava il tempo giusto per rispondere. Seppi recuperava il break e poi strappava nuovamente la battuta a Nole chiudendo per 6-4. Nel secondo il serbo continuava a non trovare il campo con la risposta e l’atoatesino invece manteneva un livello di gioco decisamente alto. Seppi ha giocato tutti i punti con molta intelligenza, è salito avanti 4-2, poi 5-3, ha servito per il set sul 5-4, ma subiva un piccolo passaggio a vuoto. Nole però non ne approfittava più di tanto cedendo il tie break per 7 punti a 5.

RISCOSSA — La riscossa di Nole è partita da lontano e con molta umiltà il serbo si è messo a giocare cercando di migliorare le percentuali di realizzazione assai basse. Seppi, che era quasi svenuto due giorni fa il conferenza stampa dopo il match vittorioso su Verdasco, ha retto a buoni livelli, sebbene il serbo incominciasse a crescere punto dopo punto. Nel terzo Seppi si scollava sul 3 pari, nel quarto recuperava alla grande da 0-3 a 3-3, ma cedeva la battuta nel game che l’avrebbe portato al tie break. Infine nel quinto commetteva un doppio fallo mandando avanti Dokovic 4-2 con il serbo che manteneva agilmente la battuta fino alla conclusione. Seppi esce dal torneo a testa più che alta e forse ora è pronto per il grande ingresso tra i primi 20 giocatori del mondo (la matematica lo tiene ancora fuori ma è questione di settimane).

ITALIANI VS. N°1 — Rimangono 6 le volte che gli italiani sono riusciti a battere il numero 1 del mondo in carica: Barazzutti a Monaco nel 1974 contro Nastase, Panatta a Stoccolma nel 1975 contro Connors, Barazzutti a Richmond nel 1977 contro Connors, Panatta a Houston nel 1977 contro Connors, Pozzi al Queen’s nel 2000 contro Agassi e Volandri contro Federer a Roma nel 2007. L’ultimo italiano che aveva trascinato il numero 1 del mondo al quinto set in un torneo dello slam era stato Paolo Canè al secondo turno a Wimbledon nel 1987.

FEDERER — E mentre Novak Djokovic soffriva sul centrale contro il nostro Andreas Seppi, sul campo numero 1 Roger Federer è stato impegnato per quasi 3 ore dal giovane belga David Goffin che ha giocato il match della vita mettendo in serie difficoltà lo svizzero che ha finito per vincere per 5-7 7-5 6-2 6-4. Goffin, che ha alle spalle appena 7 tornei Atp disputati con modestissimi risultati, ha giocato a viso aperto spolverando le righe, recuperando palle impossibile e piazzando punti altamente spettacolari. Federer ha sofferto un campo estremamente lento e il vento; lo svizzero ha perso il servizio proprio nel game che lo avrebbe portato al tie break, e ha dovuto attendere la fine del secondo set per strappare per la prima volta la battuta a Goffin.

E dopo aver salvato una palla del contro break, Federer ha pareggiato il conto sei set aggiudicandosi la seconda frazione per 7-5. Nel terzo Federer è schizzato avanti 3-1 e poi ha piazzato un parziale di 5 game a zero che l’hanno mandato avanti 2-0 al quarto. Lo svizzero ha tenuto fino alla fine recuperando da 0-30 nell’ultimo turno di battuta. Il suo prossimo avversario sarà il vincente della sfida in corso tra Tomas Berdych e Juan Martin Del Potro. Per Federer è la 32esima qualificazione consecutiva ai quarti di finale di un torneo dello slam: l’ultima sconfitta prima dei quarti qui a Parigi con Kuerten nel 2004.

OSCURITA’ — Sospesi per oscurità gli ultimi due ottavi della parte alta. Jo-Wilfred Tsonga è avanti 4-2 al quinto contro Stanislas Wawrinka. Il transalpino ha vinto i primi due set (6-4 7-6), poi si è spento sotto gli attacchi dello svizzero che però in apertura di quinto set ha subito il break che gli sta costando la partita. Il vincente avrà in dote Novak Djokovic. Sul Lenglen l’argentino Juan Martin Del Potro è avanti 2 set a 1 contro Tomas Berdych. Massimo equilibro in un primo set deciso da due dritti, uno lungo e uno largo, di Berdych che regala il tie break all’argentino. Nel secondo Del Potro si rilassa e subisce un pesante 6-1, ma torna in palla nel terzo chiudendo per 6-3. Domani, oltre a queste due prosecuzioni, gli ottavi maschili della parte bassa (Ferrer-Granollers, Gasquet-Murray, Tipsarevic-Almagro e Nadal-Monaco) e gli ottavi femminili della parte bassa (Li-Shvedova, Lepchenko-Kvitova, Kanepi-Rus e Sharapova-Zakopalova).

Fonte: Gazzetta.it

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