Calcio, preliminari Europa League: Inter e Lazio accedono alla fase a gironi

L’Inter pareggia 2-2 con il Vaslui. La Lazio ha battuto 3-1 il Mura. Le 2 squadre italiane accedono ai gironi dell’Europa League

MILANO – Inter avanti, ma che fatica. In una serata da mozione degli affetti, con le lacrime e il giro di campo d’addio di Julio Cesar, la squadra di Stramaccioni non va oltre il pareggio in casa (2-2) con il Vaslui qualificandosi per i gironi di Europa League grazie al 2-0 di una settimana fa nella gara d’andata in Romania. Sempre costretta a dover rimontare in inferiorità numerica (Castellazzi espulso alla mezz’ora), l’Inter va a segno nella ripresa con Palacio e Guarin.

PALACIO E GUARIN IN GOL – Primo tempo molto difficile per i nerazzurri. Eppure la squadra di Stramaccioni, con il trio Coutinho-Cassano-Palacio in attacco, parte bene. Al 12′ l’ex milanista trova su punizione la testa di Samuel, ma la deviazione dell’argentino finisce sulla traversa. L’Inter controlla bene la gara e alla mezz’ora sfiora ancora il gol. E’ sempre Cassano a inventarsi un assist smarcante per Coutinho, ma il diagonale del brasiliano è deviato in angolo dal portiere romeno. Un minuto dopo, però, accade l’imponderabile. La linea difensiva nerazzurra sbaglia il fuorigioco consentendo a Antal di presentarsi davanti a Castellazzi, che lo atterra in area. E’ rigore più espulsione del numero uno dell’Inter. Stanciu va sul dischetto e batte il giovane Belec, entrato al posto di Cassano. Nella ripresa l’Inter prova a controllare il gioco nonostante l’inferiorità numerica. Con Guarin al posto di Samuel, il centrocampo nerazzurro diventa più solido ed equilibrato. Al 21′ proprio il colombiano va vicino al pareggio con una punizione dai venti metri. Il gol di Palacio alla mezz’ora, su ottimo spunto di Coutinho, sembra chiudere il discorso qualificazione ma l’errore successivo di Belec in uscita regala a Varela il gol del 2-1. I romeni ci credono, ma per fortuna dell’Inter Guarin scaccia via i cattivi pensieri pareggiando in pieno recupero.

ROMA – La Lazio passeggia con il Mura e centra senza soffrire la qualificazione alla fase a gruppi dell’Europa League. Dopo il 2-0 conquistato all’andata con gli sloveni, i biancoelesti vincono per 3-1 all’Olimpico grazie alla doppietta di Kozak e il ritorno al gol di Zarate con la maglia della Lazio. Petkovic si permette il lusso di far riposare il suo bomber Miro Klose, che assiste al match dalla panchina per tutti i 90 minuti. Non si fa sfuggire l’occasione Kozak, che ripaga la fiducia del tecnico con due gol. L’attaccante ceco vuole mettersi in mostra, anche perché la concorrenza in attacco potrebbe diminuire nelle prossime ore. Rocchi e Floccari non erano tra i convocati e potrebbero partire nell’ultimo giorno di mercato.

LA GARA – La partita stenta a decollare, con la Lazio sicura della qualificazione che gestisce il risultato senza però creare pericoli. Petkovic allora si fa sentire e alla mezz’ora arriva il primo squillo di Kozak, che vince un contrasto in area e batte Drakovic. Passano undici minuti, e arriva il raddoppio di Zarate. L’argentino torna a segnare con la maglia della Lazio ed esultare a modo suo dopo oltre un anno: all’Olimpico esplode la festa. Nella ripresa il match non ha storia. Con il risultato in cassaforte, la Lazio continua ad attaccare con tranquillità e al 54′ trova anche il gol del 3-0 ancora con Kozak. All’88’ arriva il gol della bandiera del Mura, siglato da Travner, che non rovina affatto la festa biancoceleste.

Fonte: corrieredellosport.it

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