Anche la Baviera festeggia il Primo Maggio col Maibaum

Tre bavaresi con abiti tradizionali danzano davanti un Maibaum

Tre bavaresi con abiti tradizionali danzano davanti un Maibaum

Allora amici, come avete trascorso il Primo Maggio?
Avete festeggiato la giornata dedicata al lavoro che non abbiamo?  Che poi è un po’ come se un single disperato (e dico disperato perché certo non sguazziamo in questa situazione..) festeggiasse San Valentino.
Ma “ciancio alle bande”, come diceva il grande Totò e prepariamo la nostra valigia anche questa settimana!
Andiamo in Baviera a fare una passeggiata tra prati, fiabeschi castelli e ruscelli. E nel mentre, vi racconto come i bavaresi festeggiano il Primo Maggio. E raggiungiamo Monaco.
Intanto ricordo, a chi dovesse sfuggire, che per Baviera intendiamo uno degli Stati Federali della Germania, altrimenti chiamati Bundesländer. E la cultura bavarese si estende anche in parte dell’Austria. Ma vi ho accennato Monaco, prima. La nostra meta è quella. Ma perché proprio quella? Andiamo!

Vedete, per le comunità delle Alpi, il mese di maggio è uno dei più belli, vuoi per il meteo (sole, aria calda. Ma neppure sempre.) e vuoi per  tradizioni e festeggiamenti vari.
In molti comuni bavaresi, il Primo Maggio si erge un Maibaum (che significa “Albero di Maggio”).  Sì, ma di cosa si tratta? Praticamente è una sorta di quello che noi chiamiamo Albero della Cuccagna.  Detto in maniera molto sintetica, fisicamente il Maibaum è un albero piuttosto alto e pieno di decorazioni.
Pare che il Maibaum sia davvero legato all’italiano gioco popolare dell’Albero della Cuccagna e che derivi dagli antichi culti arborei auspicanti fertilità, celebrati nell’area celtica dell’Europa proprio a maggio. Al centro del rito risiedeva, infatti, un albero. L’Albero di Maggio, così chiamato, era venerato in quanto simbolo della nuova stagione e di abbondanza. Inoltre, le popolazioni germaniche appendevano spesso ai suoi rami delle offerte sacrificali, come per esempio le focacce. Tutto intorno, poi, si svolgeva la festa del paese.
Ma different.. Amici, che scorcio spettacolare! Chiudete gli occhi e respirate a pieni polmoni! Che meraviglia!
Ehm sì, dicevo.. Differentemente dal nostro Albero della Cuccagna, il Maibaum non prevede addobbi di genere alimentare, bensì ghirlande di fiori, intagli in legno e nastri con i colori della regione o della municipalità. Ma immancabili sono i nastri blu e bianchi, ovvero i due colori della Baviera. Nonostante il cibo non sia presente sull’albero,  ad ogni modo non manca. Idem la birra! Molti cittadini, infatti, in occasione di questo evento si riuniscono in gruppi locali chiamati “custodi della tradizione” (Brauchtumsgruppen) ed organizzano delle vere feste in piazza, con tavoli e chioschi che forniscono bevande e carni da grigliare.
Inoltre..ehi! Che bellissimi palazzi! Stiamo entrando a Monaco, non manca molto! So che cominciate ad avvertire la stanchezza ma tra poco vedrete che ne è valsa abbondantemente la pena.
Questa festa, la festa del Maibaum (Maibaum Aufstellen, se proprio vogliamo dirla al completo) è assolutamente da vedere! I motivi son tanti, veramente. A partire dal fatto (non trascurabile, eh..) che è alla portata di tutte le tasche (solitamente cibo e bevande costano poco). E poi è anche un’occasione che porta tante persone ad indossare i costumi tradizionali bavaresi (il Dirndl per le donne ed i Lederhosen per gli uomini),  condividendo e colorando spazi pubblici che troppo spesso restano grigi durante il resto dell’anno e.. Ecco una gruppo di bellissime donne agghindate a festa!
Significa che, camminando camminando, abbiamo raggiunto Monaco!
Voi direte “sì, ma che stai a di’? Oggi non è Primo Maggio..”
E allora finisce che vi ho portato proprio a Monaco! Qui, e solo qui, il Maibaum è possibile vederlo tutto l’anno in Virtualmarkt, la piazza del mercato in centro città.
Ovvero, dietro l’angolo che vi sto indicando!
Corriamo! Non ci sto più nella pelle! Andiamo a vederlo! Corriamo più veloce!
Corr..EHI! Stia attento a dove cammina, Lei! Le sembra il modo di spintonare, signor.. Friedrich! Uh, ma Lei è dell’organizzazione! L’ho letto dalla targhetta appuntata sulla camiciona, sì!
No grazie, per ora niente birra ma potrebbe raccontarci un po’ come funziona questo Maib.. No, niente birra, grazie. Dicevo, potreste dirci qualcosa riguardo all’Albero di Mag.. No, signor Friedrich, no! Niente birra! Non è che potrebbe spiegarci qualcosa a riguar.. Niente, d’accordo. Grazie mille, ci è stato veramente d’aiuto. Ora la salutiamo, mi sa che andremo a prendere una birra.

Mah, che tipo strano quel Friedr.. Uh amici, la piazza del mercato, finalmente!
E l’Albero di Maggio, anche! Eccolo! Altissimo! Come è allegramente solenne!
E lì? Cosa è? Ah, una bacheca di legno.. Avviciniamoci, vediamo se almeno lei può darci qualche informazione senza parlare etilicamente come il buon vecchio Friedrich.
Mh, sì sì.. Bingo! C’è il programma dell’evento passato. Molto dettagliato, anche.
Le attività legate al Maibaum sono state (e sono sempre)le seguenti:

  • l’innalzamento dell’albero (che immagino      venga piantato con una grande fatica, visto che spesso è molto alto e      l’operazione richiede parecchie ore);
  • la danza tradizionale intorno al      Maibaum (che dicono ricordi le antiche celebrazioni della fertilità      primaverile);
  • l’arrampicata (che viene fatta      fare anche ai bambini, ovviamente protetti da apposite imbragature).

 Continuando a leggere il volantino appuntato sulla lignea bacheca, vi posso dire che ogni anno si rinnova la gara a chi riesce a innalzare e addobbare il “Maibaum”  più alto (a volte fino a 30 m!). L’allestimento dello stesso può cambiare da regione a regione, ma in quasi tutte viene decorato con figure intagliate e con una corona. La preparazione di questo Albero di Maggio richiede l’aiuto di tutta la comunità, la quale lavora utilizzando, come da tradizione, la sola forza fisica.
Affascinante, non trovate?
La tradizione , inoltre, vuole che l’albero debba essere “rubato”. E questo succede spesso, malgrado la vigilanza della popolazione. A questo punto entrano in gioco le “trattative” per la restituzione del prezioso tronco. E son trattative che, sempre, si concludono con una grande quantità di birra e libagioni varie, da consumare poi tutti insieme, “ladri” e “vittime del furto”.
Che belle trovate, adoro le feste che uniscono in questa maniera!
Specialmente se, come in questi casi, le narici vengono inebriate dal profumo della carne arrostita, proveniente dai molti stand mangerecci!

Mi siedo qui, voi andate pure per birre.
Io mi siedo qui a terra, ai piedi del grande Maibaum. E resto a guardarlo svettare verso il cielo, oggi particolarmente terso grazie al lieve venticello che muove qualche treccia bionda ed i tanti nastri colorati, che addobbano questo imponente simbolo bavarese.

Auf Wiedersehen!

La Redazione

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