“Tradita la promessa di una presidenza esemplare” (Nicolas Sarkozy riferendosi al Francoise Hollande).
“Io Presidente della Repubblica, farò in modo che il mio comportamento sia, in ogni momento, esemplare” (Francois Hollande riferendosi alle vicende di Nicolas Sarkozy).
Sembrerebbe che non solo in Italia i politici promettano e non mantengano: anche in Francia, i presidenti della repubblica sembrano seguire la strada; in questo caso non si allude ai programmi politici ma alla condotta privata, altrettanto importante da un punto di vista morale.
I presidenti precedenti a Sarkozy, ebbero una vita privata abbastanza tranquilla: Francois Mitterand (quando ancora non era presidente della repubblica) ebbe una figlia da una relazione extra coniugale ed un amante della vita mondana fu Georges Pompidou.
L’ipocrisia di Nicolas Sarkozy si è già manifestata in altre occasioni: nonostante lo scandalo matrimoniale in cui inciampò all’inizio della sua presidenza, egli rise amabilmente delle disgrazie di Berlusconi (le accuse al nostro ex premier sono ben più gravi, ma Sarkò non è la persona più giusta ad atteggiarsi a moralista) ed ora redarguisce il suo successore, evidentemente dimenticando i propri noti scandali personali.
L’ex inquilino dell’Eliseo, dopo un primo matrimonio con Marie Dominique Culioli (coronato con due figli), convolò a nozze con Cecilia Ciganer-Albeniz (a sua volta divorziata per sposare Sarkò) da cui ebbe altri due figli.
Il 6 maggio del 2007 fu eletto presidente della repubblica e posò felice con la famiglia allargata: l’opinione pubblica era entusiasta perché la Francia si ringiovaniva, allontanandosi da quello snobismo che caratterizzava i precedenti inquilini dell’Eliseo.
Dopo pochi mesi si ruppe la perfetta famigliola, a causa del “ciclone” Carla Bruni (che in seguito diede alla luce il quinto pargolo del presidente): forte fu il sospetto che la famiglia felice fosse uno specchietto per le allodole per ottenere voti, simile atteggiamento lo ebbe la sfidante del presidente (Segolene Royale) che fu lasciata dal compagno (casualmente il futuro presidente Hollande) all’indomani delle elezioni.
Francois Hollande divenne presidente il 6 maggio del 2012, battendo lo stesso Sarkozy.
La sua elezione fu salutata con entusiasmo, poiché lo spirito di sinistra presagiva diverse riforme avanzate che, in effetti, furono o saranno attuate: purtroppo anche Hollande è caduto nella trappola scandalistica, forse peggiore di Sarkò.
Fin dalla gioventù, il presidente ebbe una vita sentimentale travagliata: dagli anni ’70 fino al 2007 convisse con Segolene Royal con cui ebbe quattro figli e la lasciò all’indomani della sconfitta elettorale con Sarkozy.
La successiva compagna fu la giornalista Valerie Trielweiler: in realtà amante nascosta fin dal 2000.
Il Presidente aveva giurato di mantenere un comportamento esemplare, ma lo scandalo era dietro l’angolo: il 9 gennaio del 2014, il settimanale “Closer” svelò una relazione segreta con l’attrice Julie Gayet e tale fu la delusione che Valerie Tielweiler è tuttora ricoverata in ospedale per un malore; Hollande ha voluto dividere il privato dal pubblico, ma i suoi propositi iniziali di sobrietà sono andati in fumo.
Stupisce che la nuova ondata di presidenti francesi, tanto acclamati dall’opinione pubblica, sia incappata in scandali sessuali: una motivazione sociologica potrebbe riferirsi all’influenza generazionale dei presidenti, adolescenti durante il “maggio francese” degli anni ’60.
In ogni caso sarebbe giusto che un comportamento innovativo si accompagnasse ad una vita privata più morigerata, cercando di proporre un buon esempio ai cittadini.
Antonio Gargiulo
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