Grecia: approvato pacchetto anti crisi da 13,5 miliardi

 

Il ministro delle Finanze greco Yiannis Stournaras

L’agenzia per il collocamento ellenica (Oaed) fa sapere che tra giugno e luglio il numero delle persone disoccupate e registrate presso gli uffici di collocamento in Grecia è aumentato dell’1,59% .  Il tasso più alto di disoccupazione si registra nella fascia di età fra i 34 e i 50 anni che rappresenta il 63,4% del totale dei disoccupati. Oltre il 18% dei disoccupati greci sono laureati.

Il governo greco ha approntato un nuovo pacchetto di tagli alla spesa pubblica pari a 13,5 miliardi di euro e non più per 11,5 miliardi, lo ha annunciato il ministro delle Finanze Yannis Stournaras dopo un incontro col premier Antonis Samaras. Nel pacchetto, secondo fonti del ministero delle Finanze, sono previsti significativi tagli agli stipendi del settore pubblico, alle pensioni e una riduzione di 34.000 unità dei dipendenti statali.

Samaras in settimana avrà incontri con la cancelliera tedesca Angela Merkel e altri leader europei per cercare di convincerli a concedere alla Grecia una proroga di due anni nella tabella di marcia per abbattere il deficit greco al di sotto del 3% del Pil. Il governo tedesco “vuole che la Grecia resti a far parte dell’eurozona e lavora per questo. Dobbiamo superare la crisi dell’eurozona insieme e uniti. Non è possibile – ha proseguito Westerwelle – un sostanziale ammorbidimento degli accordi presi, ma aspettiamo il rapporto della troika (Ue-Bce-Fmi). È necessario – ha aggiunto il ministro – che le riforme per quanto difficili siano portate avanti con coerenza”. Cresce il pressing sulle aspettative legate al viaggio a Berlino del primo ministro greco Antonis Samaras, e alla possibilità che Atene ottenga più tempo per attuare le riforme concordate in cambio del piano di salvataggio internazionale. Le nuove misure di austerità dovrebbero essere applicate entro il 2013-14, ma “La Grecia dovrebbe essere valutata sui fatti non sui tempi”. 

Secondo quanto riferisce il quotidiano Kathimerini, il pacchetto di tagli presentato ieri sera a Samaras da Stournaras prevede tagli per 13,5 miliardi e non per i previsti 11,5 perchè il ministero delle Finanze ha calcolato che dopo che saranno entrati in vigore i nuovi tagli agli stipendi e alle pensioni, le entrate fiscali e i contributi previdenziali diminuiranno provocando un “buco” nel bilancio di altri due miliardi di euro.

Giusy De Angelis 

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