Bersani incontra il “Giaguaro”. “No al Governissimo, al Cavaliere dirò: ti conosco mascherina”

Pierluigi Bersani

Pierluigi Bersani

Alla fine il leader PD si è arreso. Sarà la pressione dovuta alle imminenti elezioni del presidente della Repubblica, o forse la paura che, senza una linea d’azione precisa, il paese vada definitivamente allo sbando. Insomma, Bersani ha capitolato e ha deciso quantomeno di incontrare il leader Pdl.

La notizia è arrivata in mattinata, nel corso della trasmissione “Agorà”.

Ma l’incontro, chiarisce subito Bersani, non sarà volto a mettere in piedi un governissimo, che sarebbe “un’occasione per ribadire il distacco degli italiani dalla politica”, bensì per capire se esistono “nuove formule” per governare il paese. Formule che spetterà poi al nuovo presidente della Repubblica attuare.

La mia è una proposta di comune responsabilità democratica. Vorrei far notare che nel famoso ’76 c’era uno che governava e gli altri che consentivano, era una singola forma di governo di minoranza. Pdl e M5S, loro hanno detto no, non io. Togliamo di mezzo questa bersanite, io non impedisco niente, mi metto al servizio“.

L’idea del leader PD sarebbe quella di fare un esecutivo di scopo, anche di minoranza, per lavorare almeno alla legge elettorale e rivedere il Mattarellum: “Mi allontano dalla nostra proposta, ma penso che forse si può valutare una revisione del Mattarellum“.

E con queste prospettive una strizzatina d’occhio a Grillo ci sta tutta: “Il M5S deve mettersi pienamente nel solco della costituzione. Ma se Grillo dice: ‘L’incarico lo si dia al Movimento, poi il movimento sceglie il candidato, e lo sceglie in rete… Allora io faccio un po’ fatica a seguire questa logica, anche perchè la costituzione è tutta su un’altra strada. Io sono amichevole – conclude Bersanima voglio capire dove si vuole arrivare”.

D’altronde, si sa, l’ideologia politica della sinistra italiana è sempre stata aperta e conciliante. Che Bersani abbia ereditato la mistica capacità prodiana di tenere insieme la volpe e l’agnello? E’ presto per dirlo. Intanto, sulle prossime elezioni il leader PD lascia aperto il dubbio: “Non so se mi candiderò come leader del PD in caso di elezioni anticipate. Ci devo pensare” afferma saggiamente Bersani. L’era della riflessione sembra giunta un po’ per tutti.

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