L’uragano Sandy spaventa New York

New York si prepara al passaggio della “tempesta perfetta”

Il gigantesco tornado proveniente dai Caraibi continua il suo avanzare verso Nord-ovest a una velocità di quasi 30 chilometri orari, con venti che sfiorano i 150 chilometri all’ora. Secondo il nuovo bollettino diffuso dal centro nazionale uragani di Miami la “frankestorm” (ossia la tempesta ibrida, creata da una corrente artica unita a un uragano tropicale) si sta rafforzando e potrà portare tempeste in grado di mettere in pericolo vite umane, venti da uragano sulle coste e pesanti nevicate sulle montagne degli Appalachi. Sandy si trova a 140 km dalla costa meridionale del New Jersey e del Delaware centrale dove dovrebbe toccare terra tra 3 massimo 5 ore.

Intanto, in un clima quasi spettrale, New York si prepara ad affrontare il passaggio del ciclone che ha già fatto decine di vittime tra Cuba, Haiti e Giamaica. Di sicuro si tratta del più vasto uragano mai registrato in Atlantico: al momento Sandy ha un diametro di 1.440 Km, maggiore della famosa “tempesta perfetta” (quella dell’omonimo film con George Clooney) che colpì la costa orientale americana nel 1991. Nella Grande Mela, dove si prevedono onde alte fino a 3,5 metri (complice anche l’effetto alta marea della Luna piena) e dove qualche pericolo già si è corso (a Manhattan, sulla 57ma strada fra la Sesta e la Settima Avenue, dove è crollata una gru), le strade sono deserte. Fermi anche i trasporti con oltre 3200 voli cancellati, mentre scuole, uffici e locali resteranno chiusi anche domani. Uno scenario non molto diverso da quello delle altre grandi città della costa orientale degli Stati Uniti, come Washington, Boston, Philadelphia.

Sono otto gli Stati in cui il presidente americano, Barack Obama, ha dichiarato lo Stato di emergenza: New York, New Jersey, District of Columbia, Maryland, Pennsylvania, Connecticut, Rhode Island e Delaware. Obama, dopo aver cancellato gli impegni elettorali, ha invitato la popolazione alla massima prudenza: «Non mi preoccupa l’impatto sulle elezioni, ma sulle famiglie», ha detto in un messaggio tv.  L’uragano Sandy va «preso seriamente» ma «sono fiducioso che la risposta sarà efficace», ha aggiunto.

 

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