Francia, arriva il sì alle nozze gay

Anche la Francia dice sì ai matrimoni gay. E' il 12esimo paese a riconoscere legalmente le unioni omosessuali

Anche la Francia dice sì ai matrimoni gay. E’ il 12esimo paese a riconoscere legalmente le unioni omosessuali

Dopo l’Uruguay anche la Francia dice sì ai matrimoni gay. Il progetto di legge che apre alle nozze e all’adozione per le coppie gay è stato oggi approvato  dal Senato. A nulla sono servite le manifestazioni di protesta contro la legge che hanno invaso Parigi e hanno visto schierarsi in prima fila i partiti di estrema destra e il popolo dei credenti, dai musulmani agli evangelici, passando naturalmente per i fedeli della Chiesa Cattolica. La legge è passata raccogliendo, oltre ai voti della risicata maggioranza della gauche, la sinistra francese, anche molti consensi da parte dei parlamentari di destra e di centro. Un segnale di tolleranza importante da parte di una grande nazione europea che potrebbe far ben sperare anche gli omosessuali italiani. A spegnere le illusioni arrivano però le dichiarazioni del cardinale Bagnasco, presidente della conferenza episcopale, che ribadisce il suo invito all’Italia a non seguire l’esempio dei francesi.

La Francia è il 12esimo paese a legalizzare le unioni civili tra persone dello stesso sesso; prima toccò all’Olanda, pioniera dei matrimoni gay (2001). A ruota seguirono Belgio (2003), Spagna e Canada (2005); poi toccò al Sudafrica (2006), alla Norvegia e subito dopo alla Svezia (2008). Nel 2009 fu la volta del Messico, mentre nel 2010 arrivò il sì di Portogallo,  Danimarca e Argentina (2010). Infine, ad aprire ai matrimoni gay appena un anno fa è stata l’Islanda. Ultimo, pochi mesi prima della Francia, l’Uruguay, che aprirà alle nozze omosessuali da metà del 2013. Data entro cui dovrebbe farcela anche la Francia.

“Se non ci saranno sorprese – ha detto il minisro della Famiglia Dominique Bertinotti – le prime nozze fra omosessuali potranno essere celebrate già dall’estate”.

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