Ztl, è guerriglia a Napoli tra commercianti e polizia

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Foto: Repubblica

Scontri con lancio di petardi contro la polizia e cariche leggere, questa mattina, a Napoli, per disperdere la folla dei commercianti in protesta contro la Ztl. Gli incidenti sono avvenuti sotto palazzo San Giacomo, dove ha sede il comune del capoluogo campano. La manifestazione di protesta è stata organizzata dai commercianti di tutta la città contro le scelte del sindaco De Magistris di chiudere parte di Napoli al traffico veicolare, imponendo in 18 mesi molti chilometri di Ztl. Una scelta che, dicono gli esercenti , ha ucciso il commercio.

Così una manifestazione che dove essere di protesta, ma pacifica, si è trasformata in una battaglia per alcuni minuti. Gli animi esasperati di alcuni commercianti che hanno provato a consegnare le chiavi dei loro negozi al sindaco hanno costretto la polizia ad allontanarli con i manganelli. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma, quanto pare, la manifestazione non è stata esente da infiltrazioni camorristiche. Le mani della Camorra si sono allungate anche su quella che doveva essere una manifestazione nel pieno rispetto della legalità.

Gruppi di persone sospette si aggiravano tra i negozi imponendo anche a chi non voleva partecipare alla serrata di abbassare le saracinesche. Grande amarezza espressa dal sindaco De Magistris, che, pur non condividendo le ragioni della serrata si è espresso a favore e a tutela dei manifestanti.

“E’ evidente – ha commentato il sindaco – che l’amministrazione distingue le due anime della protesta, continuando a rilanciare l’appello a tutte le forze sociali sane e democratiche perché si lavori insieme, responsabilmente, in un momento difficilissimo, nell’esclusivo interesse di una città che, da due anni, stiamo amministrando senza risorse cercando di garantire una tenuta sociale così compromessa dalla crisi e dalla contrazione del lavoro”.

Ma gli appelli del sindaco nei giorni scorsi non hanno convinto i commercianti napoletani. Il corteo è stato promosso dalla Confcommercio (la Confesercenti si è sfilata): in sostanza, i negozianti del centro storico e del quartiere Chiaia imputano al dispositivo di pedonalizzazione o di limitazione della circolazione delle auto buona parte della crisi degli incassi. Non è servito neppure l’annuncio della nuova Ztl, quella rivista e corretta che permetterà nelle zone serali, dalle 21 fino alle 8 del mattino di percorrere piazza Dante e via Duomo prima interdette 24 ore su 24.

(fonte: Pupia TV, Repubblica)

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