Qualche pensiero su Fini…

Gianfranco Fini

BOSSI – «Gianfranco Fini ha chiesto di distinguere tra leadership e proprietà, ma «proprio lui parla che si è venduto il partito?». Se lo è chiesto Umberto Bossi, segretario della Lega Nord e ministro delle Riforme, parlando dal palco di una festa del Carroccio in Valcuvia. Su questo punto Bossi è stato molto duro di fronte ai militanti nei confronti del Presidente della Camera. «Il segretario di un partito è – ha scandito – il gestore del partito, è la base che ne è il proprietario. Fini si è preso addirittura un appartamento del suo partito e se lo è incamerato. Dunque non mi pare possa dare lezioni di bon ton». Il leader del Carroccio ha quindi ribadito quanto aveva detto nei giorni scorsi in Liguria e che cioè «Berlusconi è stato troppo buono con Fini, io l’avrei messo fuori istantaneamente», dopo il plateale scontro alla direzione nazionale del Pdl.

DI PIETRO – «Caro Fini, non puoi giocare a fare il furbo. O stai all’opposizione o al governo. Hai fatto un discorso che faccio io tutti i giorni, sul conflitto di interessi, su tutta l’accozzaglia “stranamore” che circonda Berlusconi. E quindi? Resti in maggiornza e approvi i cinque punti. Non fare il furbo, fai una scelta». Così Antonio Di Pietro, leader di Idv, nei primi commenti del tg de La7 al discorso di Gianfranco Fini.

MPI – «Questione giovanile, occupazione e meritocrazia per i nostri figli? Tutto vero, da Fini una bella lezione di ipocrisia: il cognato l’ha risolto bene il problema e vive a Montecarlo a prezzi stracciati. Le pagherà le tasse poi?», afferma Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale del Lazio e membro dell’Esecutivo nazionale del Movimento per l’Italia con Daniela Santanchè – Pdl. «Per il resto – conclude Schiuma – la solita sagra delle ovvietà, nessuna parola sulle società offshore e la richiesta di libertà di espressione: come se in Alleanza nazionale ciò fosse stato possibile».

GASPARRI – Dai microfoni del Tg1, il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri ha criticando «l’incoerenza di alcune affermazioni francamente ridicole. L’etica prima di essere citata va praticata rispondendo ai giornali. «Fini oggi ha fatto un frullatore». «Su alcuni temi molto delicati -aggiunge il capogruppo apalazzo Madama- Fini deve dare risposte. Ha proposto un codice etico, ma allora bisogna anche rispondere a delle domande che vengono poste. E comunque meglio i colonnelli che i cognati…».

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