Paolo Bonaiuti forse lascia Forza Italia per approdare al “Nuovo Centrodestra Nazionale”: il curioso partito dei “vice”

Paolo Bonaiuti è un politico e giornalista italiano, esponente di Forza Italia e portavoce del Presidente Silvio Berlusconi nonché sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi Berlusconi II, Berlusconi III e Berlusconi IV

Paolo Bonaiuti è un politico e giornalista italiano, esponente di Forza Italia e portavoce del Presidente Silvio Berlusconi nonché sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi Berlusconi II, Berlusconi III e Berlusconi IV

Il concetto di “vuoto” in fisica è l’assenza di spazio e di materia: il “Nuovo Centrodestra Nazionale” è un movimento composto da individui politicamente “vuoti”, tali da creare un’ideologia “nulla”.
Ciascun leader politico, avendo un naturale carisma, è sempre attorniato da uomini di fiducia: sovente quando il leader scompare, i suoi “uomini” lo rimpiazzano, talvolta per un periodo breve, poiché manca loro il carisma per guidare il partito.
Alcuni “portavoce” hanno abbandonato il proprio “uomo di fiducia”, restando però nell’orbita di un partito grande e mai fondandone uno indipendente.

Il caso del “Nuovo Centrodestra Nazionale”, è completamente diverso.
Il partito capeggiato da Angelino Alfano è formato esclusivamente da “vice” di Silvio Berlusconi: il possibile approdo di un portavoce decennale come Paolo Bonaiuti è indicativo, poiché quest’ultimo ha sempre ricoperto il ruolo di chi “parla” per bocca di altri e quindi ideologicamente è “dipendente”.
Angelino Alfano nasce come erede di Silvio Berlusconi, che per altro “diseredò” poco prima delle elezioni politiche.
Renato Schifani e Fabrizio Cicchitto hanno sempre costituito un ruolo dipendente dal leader di Forza Italia: nonostante il primo sia stato anche presidente del Senato ed il secondo avesse un passato socialista ( per altro nel ruolo di vice di Riccardo Lombardi); lo stesso discorso può valere per Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin, la cui poltrona ministeriale non significa per forza “peso” politico”.
Un caso amletico è Nunzia Di Girolamo: eternamente indecisa nel definitivo passaggio a Forza Italia e talvolta anche umiliata dal suo partito (come nel caso delle dimissioni dal precedente governo); d’altronde l’ex ministro, il dilemma è abituata a viverlo in famiglia ( suo marito è un esponente del Pd).

Il “Nuovo Centrodestra Nazionale” è il frutto della politica moderna: movimenti politici senza una precisa ideologia e partiti di “cartone”, incentrati sulla figura di un solo uomo (un esempio può essere il “Movimento Cinque Stelle”)
Il vuoto, per definizione, non ha una propria forma e in quanto tale acquista il volume dal recipiente che lo contiene: il movimento d’Alfano è passato con “nonchalance” attraverso tre diversi governi (talvolta contrapposti) e a memoria d’uomo non rimane in mente una legge importante voluta dal Ndc.

Movimenti politici di simile fattura sono destinati a sciogliersi in partiti più grandi: fino ad ora questo non è successo, rendendo ancora più anomala l’esistenza del “Nuovo Centrodestra Nazionale”.

Antonio Gargiulo

Riproduzione Riservata ®

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Ti piace questo articolo? Condividilo: