Napoli: Zona a Talento Liberato

Zona a Talento Liberato: l’animazione degli artisti di strada rivitalizza il centro storico

Sembra non arrestarsi la protesta dei negozianti del centro storico che hanno assistito all’istituzione della nuova Zona a Traffico Limitato. I cambiamenti sono spesso accompagnati da polemiche e ciò vale forse ancor di più nel caso di un cambiamento rilevante come quello messo a punto dalla giunta comunale: impedire alle auto di circolare, significa infatti, per i proprietari degli esercizi commerciali inglobati nella nuova ZTL, intravedere una drastica riduzione dei propri guadagni, in un periodo già poco edificante dal punto di vista economico.

Dopo la consegna simbolica delle chiavi dei propri esercizi commerciali al sindaco De Magistris, ad opera dei negozianti che intendono esprimere pienamente la loro contrarietà e la preoccupazione per il danno probabilmente arrecato alle loro finanze dall’istituzione di una ZTL tanto vasta, forse potrà essere proprio una nuova iniziativa della giunta comunale a risollevare, almeno in parte, la situazione. Un progetto di animazione, che si avvale del sostegno della Camera di Commercio e della collaborazione con l’associazione culturale Visionair, coinvolgerà 60 diverse compagnie di artisti di strada (corpi di danza, musicisti, attori) nella rivitalizzazione del centro città.
Per sei venerdì, dall’11 novembre al 16 dicembre, la Zona a Traffico Limitato si trasformerà in una Zona a Talento Liberato poichè gli artisti metteranno il proprio talento al servizio dei cittadini ai Decumani, via Toledo, Corso Umberto e via Scarlatti.

Dopo l’ordinanza comunale che ha concesso spazio cittadino agli artisti, regolamentando la loro presenza in strada, prevedendo spettacoli ed animazione su tutto il territorio cittadino tra le 9.30 e la mezzanotte dal 9 al 30 ottobre e dalle 9.30 alle 23 dal 1 novembre al 9 gennaio – a patto che le esibizioni non intralcino le attività commerciali, la viabilità e la visione di monumenti ed edifici – la giunta ha consegnato la strada agli artisti anche nel periodo pre-natalizio.
Il progetto rientra, infatti, nelle iniziative previste per “Natale ha Napoli”, programma di manifestazioni ed eventi che precedono il Natale in città: l’evidente errore grammaticale che campeggia sui manifesti che pubblicizzano gli eventi, non è un caso e simboleggia, secondo le Istituzioni, il ritorno alla vita della città, che ha ritrovato la propria strada per tornare ad essere una città vivibile e a misura di cittadino.
L’assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli, Marco Esposito, sottolinea anche, tra le iniziative, quella del 9 dicembre che prevede una Zona a Talento Liberato prolungata, con i negozi aperti fino a sera e i servizi pubblici attivi anche oltre l’orario tradizionale, per facilitare la partecipazione e l’affluenza di cittadini.

In concomitanza con le festività natalizie, dunque, Napoli cerca di rispolverare la propria immagine, di riavvicinarsi ai cittadini e, nel contempo, di prepararsi ad accogliere gli innumerevoli turisti persi negli ultimi anni grazie all’emergenza rifiuti e all’ondata di criminalità che ha coinvolto i visitatori di passaggio in città.

La Zona a Talento Liberato “è un progetto che dà seguito all’ordinanza già emessa sugli artisti di strada – ha affermato il Sindaco De Magistris – Viene liberata dalle occupazioni abusive di chi restringe gli spazi e viene messa a disposizione di artisti, bambini, diversamente abili, uomini e donne. Una città più viva significa una città più aperta, più vissuta e quindi più sicura”.
Del resto lo scopo originario della Zona a Traffico Limitato è proprio quello di restituire la città ai cittadini, impedendo l’accesso e il parcheggio selvaggio alle auto: questa nuova ZTL – intesa come Zona a Talento Liberato – si muove evidentemente sulla stessa linea progettuale, che intende dare spazio a coloro che possono e vogliono vivere le strade della propria città.

Consegnare Napoli ai napoletani, presidiando i luoghi con la legalità, l’animazione, la cittadinanza partecipata significa sottrarre territorio all’abbandono, all’illegalità, al malaffare, dunque alla camorra. Restituire la strada ai bambini, alle famiglie, ai giovani significa migliorare la qualità della vita della città stessa: certo è che Napoli resta una città multiproblematica, troppo spesso sul filo del rasoio dell’emergenza, tuttavia la cultura proposta dal lavoro e dal talento degli artisti di strada può diventare uno degli strumenti di crescita al servizio dei nostri territori.
L’augurio di De Magistris – al quale molti cittadini napoletani si assoceranno – è che questo progetto di animazione possa, l’anno prossimo, essere esteso a tutta la città, affinché anche le periferie – e non soltanto il centro storico – possano beneficiare di attività ed iniziative istituzionali che rendano più vivibili i nostri quartieri e, soprattutto, più vive le nostre strade.

Sara Di Somma

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