Napoli, Mazzarri sulla graticola

Il tecnico Mazzarri del Napoli nelle ultime quattro partite di campionato ha racimolato solamente quattro punti

Il Napoli chiude un’altra settimana orribile, la sconfitta a Bergamo contro l’Atalanta e il pareggio in casa contro il Torino confermano il momento di crisi della squadra. Il pareggio contro i granata in casa brucia ancora di più perché avvenuto in pieno recupero a causa di un retropassaggio sciagurato di Aronica che ha permesso a Sansone di segnare comodamente. Un pari che non permette agli azzurri di approfittare della sconfitta juventina contro l’Inter. I partenopei distano ben quattro punti dai nerazzurri (secondi) e cinque dalla Juve capolista, mentre la fiorentina con la vittoria di ieri in casa contro il Cagliari si è portata a meno due dal Napoli. La squadra sembra stanca, senza energie fisiche e mentali. Molti giocatori sono fuori forma, due su tutti: Pandev e Maggio. Il macedone dopo un brillante precampionato e un buon inizio di stagione è caduto in letargo, camminando in pratica in mezzo al campo e sbagliando anche i passaggi più semplici. Il titolare della nazionale italiana non corre ormai più su e giù lungo la fascia come una volta e senza mai vedere un suo cross decente in aria di rigore. Purtroppo i due giocatori sono schierati sempre titolari, demoralizzando i loro naturali sostituiti Mesto e Insigne.

Dalla partita della Juventus in poi Mazzarri ha incasellato una serie impressionante di errori. Affronta i campioni d’Italia con una sola punta manco stesse allenando una cenerentola del campionato, quelle ci provano a vincere il Napoli no. Vai in Ucraina è vieni surclassato con le riserve,butti nella mischia a partita compressa Cavani che s’infortuna dopo il match di coppa. A Bergamo contro un Atalanta molto rimaneggiata concedi il primo tempo ai padroni di casa che ti puniscono, nella ripresa sfiori il pari ma più per demeriti altrui che per propri meriti. Col Torino passi in vantaggio su errore del portiere avversario, non riesci a fare il secondo e lanci nella mischia un giocatore che fisicamente quest’anno non è al top che rischia anche una sanzione per aver aggredito un giornalista. Certo è vero che sia contro Atalanta e Torino hanno segnato i loro primi gol della stagione due emeriti sconosciuti (anche se Sansone in b ha fatto faville) ma non si vede più quella voglia vittoria. Forse i giocatori hanno capito che a fine stagione il tecnico indipendentemente dai risultati lascerà la squadra e non hanno stimoli? Se fosse così, si trovasse un sostituito ora non a fine campionato. Qualcuno potrà obbiettare che il tecnico fa le nozze con i fichi secchi. Questo è vero ma se si vedono squadre di provincia che combattono per novanta minuti e un gruppo che fino alla passata stagione se la giocava con Manchester City, Bayern Monaco e Chelsea fa pensare che si sia rotto lo spogliatoio. Naturalmente anche il presidente De Laurentiis ha le sue colpe, speriamo che metta a rapporto la squadra ma soprattutto compri e bene a Gennaio.

Ciro Florio

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