Il Napoli battendo mercoledì otto maggio per tre a zero il Bologna è matematicamente secondo, centrando la qualificazione diretta alla Champions League. La partita di domenica dodici maggio contro il Siena è stata una grande festa. Fuochi d’artificio, la musica della Champions e il discorso del presidente che ringrazia Mazzarri e i giocatori per la stupenda annata. Mazzarri decide di dare spazio a giocatori che hanno giocato poco come El Khaddouri, Mesto, Calaiò o come Grava per l’ultima partita con la maglia azzurra. Gli azzurri partono bene ma il Siena, retrocesso in B, non vuole fare la vittima sacrificale. Cavani si mangia un gol facile e sul finire del primo tempo i toscani passano in vantaggio grazie ad una rete di Grillo lesto a insaccare di testa su dormita generale della difesa. Nella ripresa scendono in campo Hamsik, Insigne e Pandev. Il Napoli si butta alla ricerca del pari, ma rischia più di una volta di subire raddoppio.
Cavani di testa riesce finalmente a pareggiare e all’ultimo minuto Hamsik finisce una perfetta azione corale che regala i tre punti ai partenopei. A fine gara il tecnico Mazzarri non si presenta alla conferenza stampa e Cavani dribbla le domande sul suo futuro. Il tecnico e il bomber sembrano sul punto cambiare aria. Secondo il quotidiano la Gazzetta dello Sport Mazzarri prima della partita contro il Siena ha rifiutato l’invito del presidente a fare con lui il giro di campo e di firmare dopo la partita, un contratto triennale a quattro milioni di euro. Per il destino del tecnico dovremo aspettare per forza l’ultimo match contro la Roma di domenica diciannove maggio. I possibili approdi sembrano due: Inter, Roma o forse Juve. Per il dopo Mazzarri sulla panchina degli azzurri i nomi più gettonati sono: Allegri, Di Matteo, Montella, Mancini e Pellegrini del Malaga. Il primo in questa stagione ha dimostrato di essere in grado di allestire una squadra competitiva anche senza campioni come: Ibra e Thiago Silva. Il secondo dopo la fortunosa Champions vinta ha fallito la seconda stagione con il Chelsea, Montella ha fatto bene anche a Firenze, Mancini esonerato dal City e Pellegrini che ha portato il Malaga a un soffio dalla semifinale di Champions. Nomi forti ma personalmente preferirei vedere uno fra Pellegrini, Allegri, Montella. Su Cavani ci sono: City, Chelsea,Paris Saint Germain, e la Juventus di Conte. Per ora nessuna di queste squadre ha messo sul piatto i famosi sessantatré milioni di euro della clausola. In molti sperano che almeno Cavani rimanga a Napoli. La parte finale la voglio dedicare all’addio di Ferguson alla panchina del Machester United dopo ventisei anni con trentotto trofei vinti: due Champions League, una Coppa Uefa, un Mondiale per Club, una Supercoppa europea, tredici titoli di Premier League (l’ultimo proprio in questa stagione), cinque FA Cup, quattro Coppe di Lega e dieci Charity Shield. Giù il cappello.
Ciro Florio
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