Napoli: Con Inler il centrocampo è Ok. Ora tocca ad attacco e difesa

Gokhan Inler alla presentazione con la nuova maglia del Napoli. Lo svizzero è fin’ora il pezzo più pregiato del mercato azzurro

Gokhan Inler è finalmente arrivato. Non è un campione ma a questo Napoli serve come il pane. L’anno scorso nel centro del campo, con Gargano e Pazienza, si è sentita la nostalgia di piedi buoni. Inler li ha. L’ex calciatore dell’Udinese si è presentato come un leone e ha detto di voler vincere tutto. Lasciando perdere la folkloristica presentazione è proprio questo lo spirito giusto. Il centrocampista si è presentato come si deve ai suoi nuovi tifosi, forse anche per farsi perdonare la lunga trattativa e i tantissimi dubbi prima della firma. Intendiamoci: si è trattato di dubbi legittimi e il fatto che Inler abbia valutato il tutto prima di firmare è la miglior garanzia di trovarci di fronte ad un calciatore motivato. Con l’arrivo dello svizzero si può fare una prima valutazione del mercato del Napoli, che nel frattempo, dopo la presentazione dell’ex Udinese, ha ufficializzato gli acquisti di Britos, Santana e Colombo.

Il giudizio sul mercato azzurro fin’ora non può che essere positivo. L’azione  del Napoli appare fino ad ora oculata ma non per questo povera dal punto di vista economico e qualitativo.

La pecca della squadra dell’anno scorso erano le riserve: poche e non all’altezza dei titolari. Sono arrivati il portiere Rosati, anche se Iezzo paga solo il fattore anagrafico e non certo come qualità, Donadel e Dzemaili, Britos e Santana che certo non partiranno da titolari. L’altra ottima scelta è stata quella di partire dal centrocampo, il settore che sicuramente aveva più bisogno di innesti. Come detto sono arrivati Donadel e Dzemaili, ottimi acquisti, che si aggiungono a Gargano ed Hamsik. Già Hamsik. Il giudizio positivo sul mercato del Napoli è collegato a filo diretto alla non cessione dello slovacco e degli altri due gioielli della rosa, Lavezzi e Cavani. «Hamsik, Lavezzi e Cavani non vanno da nessuna parte», ha assicurato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, proprio in occasione della presentazione della nuova maglia della squadra azzurra per la stagione 2011-2012. Il ragionamento è molto semplice: se parte uno dei tre la prospettiva di mercato non sarà più quella di cercare alternative valide ai titolari, ma proprio di sostituire gli stessi con calciatori di almeno pari livello. Ma non sembra essere questa l’intenzione del Napoli. Lo stesso acquisto del centrocampista Mario Alberto Santana, nell’ultima stagione alla Fiorentina, lascia intendere che i titolarissimi non si toccano. Nelle intenzioni della società, infatti, l’ex calciatore viola dovrà fornire un’alternativa a Lavezzi. Dovesse partire l’argentino, magari con destinazione Manchester City, allora Santana non basterebbe. Se Lavezzi va via si dovrà cercare un sostituto che magari potrebbe essere Vucinic. Ovviamente l’attaccante della Roma sarebbe ben gradito anche senza che il Pocho vada via.

Preso Santana, comunque, ora toccherà trovare un vice Cavani: si era parlato di David Trezeguet, ma la pista sembra non portare a niente, forse perché  il francese per caratteristiche sembra poco adatto a sostituire il matador. L’altro nome è quello di Rolando Bianchi, ma francamente non ci convince. L’unica cosa che depone a favore dell’attaccante ex Reggina è il fatto che pare sia il mister Mazzarri a volerlo alla sua corte. Stesso discorso si può fare per Miguel Ángel Britos Cabrera, o solo Britos, difensore prelevato dal Bologna a suon di milioni, tanti, forse troppi. Sette milioni più Vitale stando alle ultime voci. Anche Britos pare sia stato chiesto da Mazzarri ma non basta per convincerci. La difesa, a modesto parere di chi scrive, a differenza del centrocampo, Inler a parte, e dell’attacco necessiterebbe di un acquisto di prima fascia. Non ce ne vogliano Federico Fernandez, che arriva dall’Estudiantes ed è tutta un’incognita per il calcio italiano, e lo stesso Britos che è un discreto calciatore, certo, ma non certo di prima fascia. Insomma il mercato portato avanti fin’ora dal Napoli ci convince a patto però che non ci si fermi qui. Ed occhio anche alle cessioni, che inevitabilmente dovranno esserci. Anche queste dovranno essere oculate e chi parte dovrà essere degnamente sostituito, soprattutto se parte uno tra Hamsik, Lavezzi o Cavani. De Laurentis ha detto che non si muove nessuno, e quasi sicuramente sarà così, ma nel calciomercato, di questi tempi, non si può mai dire.

Umberto Rennella

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