Napoli alza la testa, i tuoi tifosi meritano rispetto

Il giocatore slovacco non sta giocando la sua stagione migliore, in questo scorcio di campionato ci si aspetta da lui un rush finale entusiasmante

La sconfitta contro la Lazio, ha quasi compresso la corsa al terzo posto del Napoli. La matematica dà ancora speranza agli uomini di Mazzarri, ma da un mese la squadra non gira più. Dalla partita di Londra, il club di De Laurentiis ha beccato la bellezza di undici reti segnandone appena cinque. A sette giornate dalla fine di questo campionato, fra i più mediocri degli ultimi anni, gli azzurri sono scoppiati. Non cerchiamo scuse per la Coppa Campioni, sono state appena otto le gare della massima competizione europea. Anche nella passata stagione il Napoli è arrivato al rush finale senza fiato. Contro la squadra di Reja oltre ai soliti Hamsik e Cavani, morti viventi, si sono aggiunti nella lista dei desaparecidos gli errori imbarazzanti di Britos e De Sanctis.Un caso a parte le scelte tattiche durante il match di Mazzarri. Non si capisce perché Hamsik non possa essere sostituito, gode per caso di una sorta d’impunità diplomatica? Solo Lavezzi e Pandev hanno cercato di tenere in piedi la baracca. La squadra è mentalmente fragile, stecca le partite importanti. La campagna acquisti, come l’anno scorso, è stata fallimentare. Nello scorso campionato l’acquisto di Cavani si è rilevato decisivo per il terzo posto, non quelli di Yebda, Sosa, Lucarelli, Dumitru che non hanno inciso per nulla. In questa Britos (rotto ma non di certo Krol), Donadel (perennemente rotto), Chavez (?) Fernández (di prospettiva ma non gioca), Fideleff (non voglio infierire) Dzemail e soprattutto Inler non hanno portato nulla. Non ho messo Vargas perché il ragazzo è l’ultimo arrivato, di certo non ha nessuna colpa.

La società ha sopravalutato i suoi giocatori. La difesa nella passata stagione è stata fenomenale ma quest’anno ha mostrato tutti i suoi limiti. Il centrocampo soffre il pressing avversario senza un uomo che palla a piede supera un avversario e lancia le punte. L’attacco se Lavezzi non accende la miccia è notte fonda. Per non parlare che non abbiamo un solo giocatore in grado di battere punizioni e calci d’angoli pericolosi.

A fine stagione si dovrà finalmente capire che cosa vuole fare questa società da grande. Si vuole fare del Napoli un nuovo Barcellona? Benissimo ci vogliono un allenatore e un direttore sportivo in grado di mettere in piedi un progetto simile. Gli azzurri nel prossimo match affronteranno al San Paolo l’Atalanta, l’Udinese va a Roma e la Lazio affronta i bianconeri di Conte. In caso di vittoria dei partenopei e contemporanee sconfitte di Guidolin e Reja gli azzurri si ritroverebbero a meno tre dal terzo posto. Ai giocatori del Napoli dimostrare d’essere degni della maglia azzurra fino all’ultima giornata.
Ciro Florio

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