Maturità 2012, le tracce della seconda prova: Aristotele, analisi e teorema di Lagrange

Seconda prova scritta per i 497.310 candidati all’esame di Stato 2012, anche oggi le prove per via telematica

Seconda prova scritta per i 497.310 candidati della Maturità 2012. Al liceo Classico, per la versione di greco, gli studenti si sono cimentati con un brano di Aristotele. Dal forum di Studenti.it, secondo le prime indiscrezioni, la versione  sarebbe “Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura“, dal  “De partibus animalium“. Quesiti di geometria analitica e un’applicazione del teorema di Lagrange sono invece il tema del secondo scritto, la prova di matematica, al liceo Scientifico Tradizionale.  Lingua straniera la prova del Linguistico, Pedagogia al Pedagogico, Figura disegnata all’Artistico.

Dopo la prova di italiano di  ieri, quella odierna cambia da indirizzo a indirizzo e ha come obiettivo quello di accertare che il candidato abbia specifiche conoscenze relative al corso di studi frequentato. La prova può essere articolata in più proposte a scelta dei ragazzi che possono decidere anche la lingua in cui svolgere la traccia proposta nel caso per il suo corso di studi sia uscita come materia la lingua straniera.

Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno prerogative tecnico-pratico-laboratoriale. Per tale motivo la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, nel caso occorra, anche i laboratori dell’istituto.

Il plico telematico, già rodato ieri, ha dato buoni risultati bene anche oggi. Il Ministero dell’Istruzione, a meno di un’ora dall’uscita delle tracce per la seconda prova scritta della Maturità, conferma che le operazioni per rendere “leggibili” gli argomenti scelti per le prove attraverso il doppio codice di accesso si sono svolte regolarmente.  Tutte le tracce saranno pubblicate nella tarda mattinata di oggi sul sito del ministero.

Naturalmente restano in vigore anche oggi i divieti all’uso di telefonini, palmari PC e affini. In classe saranno ammessi soltanto, come al solito, dizionari di lingua e calcolatrici non programmabili.

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