La Napoli dei canestri torna a sorridere

Bernardo Musso, guardia della BPMed Napoli

Quella di Napoli è una piazza che nutre, da sempre, una grande passione per il basket, ma negli ultimi anni, dopo l’esclusione dal Massimo Campionato della Società Sportiva Basket Napoli, presieduta dall’avvocato Mario Maione, avvenuta alla vigilia della stagione 2008/2009, tale passione era rimasta repressa.

Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, a far rinascere finalmente, con un progetto serio ed innovativo, il basket partenopeo è stata un’idea di Salvatore Calise, noto showman radiofonico ed appassionato della palla a spicchi.

Siamo nel giugno scorso quando Calise inizia a sviluppare la sua idea fondata sulla creazione di un club di supporto alla società formato da almeno mille tifosi chiamati a versare una somma minima di cento euro a testa, ricevendo in cambio l’abbonamento per le gare casalinghe, in un settore esclusivo, ad essi dedicato, oltre a gadget ed altri benefit derivanti dall’iscrizione al club o dagli sponsor della squadra.  Gli iscritti al club dei tifosi eleggono poi un loro rappresentante che entra a far parte del direttivo della società.

L’idea va in porto e grazie ad un accordo con l’APD Pontano Napoli, nasce la Napoli Basketball srl che viene iscritta al Campionato di Divisione Nazionale A 2011/2012, nel raggruppamento Sud Ovest.

Ottenuta l’iscrizione, il Presidente Salvatore Calise riesce a stipulare alcuni importanti accordi di sponsorizzazione, tra cui quello con la Banca Popolare del Mediterraneo che diventa il Main Sponsor della squadra partenopea.

Sistemata anche la questione sponsor, Calise si affida al Direttore Sportivo Antonio Ambrosino per costruire il roster della stagione 2011/2012. La prima mossa del DS è quella di affidare la panchina al casertano Maurizio Bartocci, già nei quadri tecnici del vecchio Napoli Basket di Maione prima come vice di Piero Bucchi e poi come capo allenatore. Vengono poi ingaggiati giocatori di indubbio valore per la categoria tra cui: Simone Lenardon, Nelson Rizzitiello, Simone Gatti ed Andrea Iannilli con l’aggiunta della ciliegina sulla torta rappresentata dal fromboliere italo-argentino Bernardo Musso. A completare l’organico gli under Nunzio Sabbatino, Nicola Bastone, Leonardo Mariani, che ha lasciato la squadra pochi giorni fa, Paolo Rotondo, Alessandro Paradiso, Gabriele Guastaferro e Mario D’Avino. L’intento della dirigenza era quello di disputare un campionato di medio-alto profilo, ma Musso e compagni stanno andando ben oltre le aspettative. I ragazzi di Bartocci infatti sono primi nella loro conference con uno score di diciotto vittorie e quattro sconfitte, e secondi nel computo totale dei quattro raggruppamenti, alle spalle della Paffoni Omegna che ha due punti in più, ma è caduta proprio domenica scorsa nel big match del “PalaBarbuto” col punteggio di 77-74 davanti a circa 2300 spettatori, una cornice di pubblico da categoria decisamente superiore. Per la BPMed Napoli quella contro Omegna è stata l’ottava vittoria consecutiva in campionato.

Stefano Boggia

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