La Bella e la Bestia, il film francese con Vincent Cassel e Léa Seydoux

Locandina de La Bella e la Bestia, in uscita il 14 febbraio.

Locandina de “La Bella e la Bestia”, in uscita il 12 febbraio.

Tutti conoscono la fiaba de “La Bella e la Bestia” e chissà quante volte hanno finito per addormentarsi cullati da questa fiaba. Una fiaba tra le fiabe che, come spesso accade in questi casi, ha origini remote e lontane. Addirittura, secondo alcune fonti essa affonderebbe le radici in una storia di Apuleio, contenuta ne “L’asino d’oro”. Ma la versione edita e più completa fu quella di Villeneuve e da cui Beaumont decise di trarre la sua personale versione; oggi  la più conosciuta e diffusa. E’ da questa versione che la Disney nel 1991 produsse il film d’animazione, riconosciuto uno dei grandi classici della Walt Disney Animation Pictures. Così, a distanza di tanti anni Hollywood ha deciso di proporre l’adattamento cinematografico di questo classico Disney immortale, che uscirà nelle sale francesi il 12 febbraio, mentre da noi arriverà il 27 febbraio.

Sulla scia di “Biancaneve e il cacciatore”, film di Rupert Sanders del 2012, Christophe Gans, che molti ricordano per essere il regista de “Il patto dei lupi” e “Silent Hill” ha girato questa nuova versione più dark e intrigante de “La Bella e la Bestia”, il tutto condito da un cast eccellente e che potrebbe rendere la storia ancora più suggestiva rispetto a quella che tutti conoscono.

Ad interpretare la Bestia è Vincent Cassel, i cui tratti del viso marcati e non molto delicati l’hanno reso uno degli uomini più interessanti e sexy del panorama cinematografico, mentre la pura e dolce Belle è Léa Seydoux, la Emma dai capelli blu di “La vita di Adele”.

La trama di questo nuova versione, girata tra Francia e Germania, ci trascina nel 1810, raccontandoci la storia d’amore tra Belle e la Bestia, che vive in solitudine in un grande castello e nasconde un triste e tragico passato.  La storia prende il via dopo che un ricco mercante cade in disgrazia a causa del naufragio di tutte le sue navi e decide allora di rifugiarsi in campagna con tutti i suoi figli, tra cui anche la più giovane, Belle. In seguito ad un lungo e periglioso viaggio, il padre di Belle  scopre il regno magico della Bestia e ruba una rosa per la più giovane delle sue figlie. La Bestia, scoperto il furto e adiratosi, condannerà a morte il mercante. Ma Belle, sentendosi responsabile di quanto accaduto, decide di sacrificarsi per suo padre e la sua famiglia e si consegna alla Bestia, che non la uccide, ma la costringe a vivere con lui al castello, impedendogli di rivedere i suoi amati familiari e di far ritorno a casa.

Qui di seguito la sinossi ufficiale del film:

1810. Dopo il naufragio delle sue navi, un mercante caduto in disgrazia si rifugia in campagna con i suoi sei figli. Tra di loro c’è la più giovane Belle. Durante un faticoso viaggio, il mercante scopre il regno magico della Bestia, il quale lo condannerà a morte per avergli rubato una rosa, destinata proprio a Belle.

Sentendosi responsabile della terribile sorte che si abbatte sulla sua famiglia, Belle decide si sacrificarsi al posto del padre. Al castello della Bestia, però, non è la morte che attende Belle, bensì una vita dolorosa, dove si uniscono momenti di magia, allegria e malinconia.

Ogni sera, all’ora di cena, Belle e la Bestia s’incontrano. Imparano a conoscersi come due estranei diversi in tutto: mentre la Bestia deve respingere i suoi slanci amorosi, Belle tenta di svelare i suoi misteri e del suo regno. Una volta calata la notte, però, dei sogni le rivelano poco a poco il passato della Bestia. Una storia tragica, che le fa comprendere come questo feroce essere solitario fosse un tempo un maestoso principe. Armata del suo coraggio, lottando contro i pericoli e aprendo il suo cuore, Belle riuscirà a liberare la Bestia dalla maledizione, trovando, così, il vero amore.

Christophe Gans ci ripropone la storia d’amore tra Belle e la Bestia, non solo ricordandoci la purezza e la bellezza dell’amore che salva e rendi liberi, ma anche arricchendoli di aspetti fantasy e leggermente oscuri, con la speranza di incuriosire e affascinare lo spettatore.

Maria Scotto di Ciccariello

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