Il Napoli nel 2012, top e flop

Il bomber del Napoli Cavani secondo la classifica del quotidiano The Guardian è fra i dieci giocatori più forti del mondo

Il 2012 sarà ricordato come un anno molto importante nel bene e nel male per il  futuro della società sportiva calcio Napoli. La Champions League giocata ad alti livelli nel girone di qualificazione, ha dato nuovo lustro internazionale alla squadra dopo anni di anonimato. Gli ottavi di finale raggiunti sono un traguardo storico per il club. I partenopei hanno fermato sul pari i finalisti della competizione del Bayern di Monaco, battuti al San Paolo i futuri campioni della Champions, il Chelsea e buttato fuori dalla competizione il Manchester City che a maggio ha vinto la Premier League inglese. La coppa Italia vinta contro gli imbattuti (fino a quel momento) bianconeri di Conte è stata la ciliegina sulla torta. Vittoria che ha reso meno amara il non aver raggiunto i preliminari per la coppa campioni, a causa della sconfitta di Bologna. L’estate ha portato la cessione di Gargano (motorino instancabile dai piedi storti) e del pocho Lavezzi perno del gioco offensivo azzurro.

L’asso argentino all’ombra del Vesuvio ha preferito quella della torre Eiffel. Un ritiro estivo fatto di vittorie importanti contro Bayern Monaco, Leverkusen, Bordeaux. Precampionato che ha messo in luce il nuovo talento del Napoli Lorenzo Insigne. Dopo un inizio incerto in campionato, l’enfant prodige del calcio italiano ha preso fiducia nei propri mezzi conquistando il posto a discapito del macedone Pandev, che dopo un precampionato folgorante si è spento totalmente. L’estate ha portato anche due buoni elementi come Behrami e Gamberini che hanno disputato un’ottima prima parte di stagione. Ad agosto la finale di supercoppa italiana giocata alla pari contro la Juventus, persa solo per la direzione biasimevole di Mazzoleni. Un inizio di campionato travolgente ha portato gli azzurri al secondo posto fino al match di Torino contro la Juventus. La sconfitta contro gli juventini, le voci di un possibile addio di Mazzarri a fine stagione, il calo di giocatori come Maggio, hanno portato gli azzurri a clamorose rimonte subite come Torino, Milan e Bologna. Facendoli allontanare dalla vetta. Contro i felsinei oltre la bruciante sconfitta in campionato, anche una più clamorosa eliminazione dalla coppa Italia. In Europa League superato il girone di qualificazione, nei sedicesimi di finale affronteranno i cechi del Viktoria Plzeň. Purtroppo a fine anno c’è stata la penalità di due punti in classifica per il caso Giannello e la squalifica di nove mesi per Cannavaro e Grava. Speriamo che nei prossimi gradi di giudizio possa essere ribaltato il verdetto. I risultati ci sono stati è fuori dubbio, il dispiacere di tifosi e addetti ai lavori che con una programmazione migliore, un allenatore più propenso ai cambi di modulo e di uomini e con un pizzico di fortuna in più il bicchiere di questo 2012 era di sicuro più pieno di soddisfazioni.

Ciro Florio

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