Gravidanza: Belen Rodriguez vs Kim Kardashian, star a confronto

Kim Kardashian, gravidanza oversize per i tabloid americani

Kim Kardashian, gravidanza oversize per i tabloid americani

A poche settimane dal termine della gravidanza di Belen Rodriguez, un’altra star viene presa di mira dai tabloid. Kim Kardashian – nota ai molti per la sua partecipazione come giudice ai reality americani – ha risposto all’accusa di aver superato il quintale a solo sei mesi di gravidanza. La Kardashian, già prosperosa fisicamente, ha decisamente arrotondato le sue forme smentendo, però, l’arrivo ai cento chili. Ha dichiarato 75 chilogrammi per neanche 160 centimetri d’altezza. Al contempo Belen Rodriguez incanta tutto i fan e il mondo di Twitter con la sua linea perfetta, nonostante sia in gestazione avanzata. Niente da dire sulla “forma di partenza” delle due splendide donne, forse Belen ha solo prestato maggiore attenzione alla bilancia applicando qualche piccolo accorgimento alla sua dieta e all’attività fisica.

Prima di ogni qualsiasi discorso di “forma fisica” per apparire al meglio, è fondamentale tener presente la salute. Superare un limite di chili presi nel corso della gravidanza può portare a seri problemi alla gestante e al feto in crescita. Come afferma Paolo Gacci – ginecologo del Punto Nascita dell’Ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze – in un’intervista al Corriere della Sera: «L’ideale, per una donna in normopeso, è non superare i 9-12 chili – e continua – è pericoloso per la mamma e per il bimbo prendere troppo peso: aumenta il rischio di gestosi, un’ipertensione che può provocare un parto prematuro, ma anche di diabete gestionale, che può comportare problemi seri al momento del travaglio e del parto. Se la mamma ha il diabete infatti il bimbo può essere può grosso del normale, e quindi nascere con maggior difficoltà, o al contrario avere un ritardo di crescita».

Più facile a dirsi che a farsi. Sfatiamo dal principio l’idea che una donna in gravidanza debba mangiare per due. Bisogna avere un’alimentazione corretta, prestando maggiori attenzioni a quegli alimenti che contengono sostanze utili per la gestante e per il feto. Mangiare tutto e il giusto, senza eccedere nella golosità – il che non si differenzia molto dalla dieta alimentare quotidiana di una qualsiasi persona. Si necessita di equilibrio e buonsenso, soprattutto se si ha la responsabilità di un individuo che si sta formando.

Altro dubbio per molti è l’attività fisica. La dolce attesa deve portare dolci forme, e non il dolce far niente. Secondo uno studio di ginecologi svedesi, pubblicato sull’Acta Obstet Gynecol Scand, può aiutare la donna in gravidanza ad alleviare dolori lombari ed a ridurre il rischio di infezioni alle vie urinarie e vaginali, nonché a mantenere la forma. Tra le consigliate c’è sicuramente il nuoto e i corsi da svolgere in piscina (anche fino al termine della gravidanza), la bicicletta o la cyclette (preferibile quest’ultima per evitare contraccolpi per il feto) e la ginnastica dolce che prevede numerose attività volte al rilassamento muscolare, in particolar modo della zona lombare.

Roberta Santoro

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