Murray e Quinzi: da Wimbledon i campioni del domani

Andy Murray ha vinto il torneo di Wimbledon

Andy Murray ha vinto il torneo di Wimbledon

I vincitori di Wimbledon, il torneo di tennis più famoso al mondo, hanno i nomi “insoliti” di Andy Murray e Gianluigi Quinzi. Nomi che tutti gli esperti sono concordi nel pensare che questi nomi li sentiremo molto nel prossimo futuro. Andrew Barron Murray, meglio conosciuto come Andy, in Inghilterra è ormai un eroe nazionale. In realtà il tennista che ha vinto il torneo di Wimbledon non è inglese ma scozzese. Poco conta se si considerano le due nazioni, ovvero Inghilterra e Scozia, come facenti parte della Gran Bretagna. Murray è un britannico e ha vinto Wimbledon, il torneo dove i britannici non hanno vinto mai, o quasi. Per trovare un’altra vittoria di un tennista di casa si deve sfogliare indietro l’albo della competizione di ben 77 anni per scovare così il trionfo di Fred Perry, tennista che Wimbledon lo ha vinto ben tre volte. D’altronde, di aver riscritto la storia lo ha capito lo stesso Murray: “spero che vi siate goduti questo successo, che tutti qui in Gran Bretagna attendevamo da 77 anni” ha infatti dichiarato dopo la finale vista contro Djokovic, il 26enne tennista scozzese, anzi britannico. Una finale molto dura come ha spiegato il vincitore: “E’ stata una gara molto dura, con scambi interminabili. Ancora non so come abbia fatto a vincere, soprattutto l’ultimo game, nel quale Djokovic mi aveva annullato 3 match ball”, ha aggiunto lo scozzese.
Con Novak non hai mai la certezza di avere vinto. Lui non molla mai. Anche oggi è rientrato in partita diverse volte, fino al lunghissimo ultimo gioco“, ha precisato Murray.
Sono molto felice per tutti i miei tifosi, per tutti i britannici e per il mio staff. Ho un ottimo team. Questo titolo è dedicato anche a loro e in particolare al mio allenatore, Ivan Lendl, che qui non è mai riuscito a vincere, pur avendo giocato due finali. Ringrazio lui, l’intero staff che mi segue e abbraccio mia mamma“, ha concluso il nuovo re della Gran Bretagna.. E adesso, inevitabilmente, è una serie di voci che indicano Murray come il campione del domani. È il caso di Richard Krajicek, direttore del torneo di Rotterdam e campione di Wimbledon nel 1996, ma solo per citare una voce fra le tante. “E ha una grande chance di diventare numero 1 del mondo nel giro di 6-9 mesi. – ha spiegato Krajicek – Sono rimasto molto impressionato negli ultimi tempi, e in questa finale, dalla forza mentale di Andy nonostante l’enorme pressione. Ma ricordo quando ha iniziato a lavorare con Lend un anno e mezzo fa. Perse in semifinale agli Australian Open ma fu una gran partita e per la prima volta pensai: se continuerà su questa strada, vincerà più di uno slam“.

Destinato a ritagliarsi uno spazio tra i migliori del circuito anche Gianluigi Quinzi, che ha conquistato una storica vittoria nel torneo junior di Wimbledon battendo in finale il coreano Hyeon Chung. Per capire l’importanza di questa vittoria basta pensare che in passato l’hanno vinto campioni del calibro di Bjorn Borg e Federer. Per Quinzi, che ha solo 17 anni, il cammino verso l’olimpo del tennis è ancora lunga ma anche per lui sono tutti concordi: può diventare un campione. L’Italia del tennis è tutta per lui.

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