Gli “strani” animali feroci

L’aggressività involontaria d’alcuni animali pacifici

L’aggressività involontaria d’alcuni animali pacifici

Lo “Zoo” è il luogo adatto per incontrare gli animali feroci, quelli che si leggono sui libri o si osservano nei documentari: nella norma sono gli animali domestici o da fattoria, quelli di cui ci si può fidare.
Analizzando alcune casistiche ci si sorprende a scoprire come la realtà è spesso diversa dall’apparenza.

Un gatto è forse l’animale più tranquillo per eccellenza: eppure il morso felino può creare ricoveri in ospedali(il 30% di chi è morso, di solito), non per la dentatura (che è leggera) ma perché l’animale può trasmettere infezioni (tipiche dell’attitudine alla caccia).

Quale animale stimola più tenerezza di un maialino o di uno scoiattolo?
Nel caso di un maiale, il suo proverbiale appetito può giocare brutti scherzi: in rari casi i maiali hanno ucciso e divorato uomini (il verro, la specie non castrata, è il più pericoloso) oppure hanno trasmetto batteri nocivi.
Lo scoiattolo è dolcissimo a vedersi, ma non bisogna dimenticare che una certa razza (gli scoiattoli grigi) è onnivora: non solamente è dolorosissimo il morso ma, scoiattoli riuniti in branchi possono addirittura uccidere un uomo.

Talvolta anche gli animali piccoli possono essere pericolosi, per esempio un innocuo rospo: la bava di un rospo è urticante e può provocare dolore e irritazione nella zona colpita, anche se il soggetto è umano.
Seppur improbabile, lo stesso liquido, iniettato dieci volte, provoca la morte di qualsiasi essere vivente.

Curioso è, quando l’aggressività è caratteristica degli animali simboli di bontà: i delfini e i panda.
Il delfino è il pesce più buono e giocoso che ci sia: un simbolo per i bambini.
In realtà è dotato di una forte aggressività, attraverso una dentatura tagliente ed una coda possente: addirittura alcuni studi sostengono che siano animali sadici, aggredendo ed uccidendo le loro vittime e giocando con i cadaveri.
I panda sono animali pacifici, non avendo mai attaccato nessuno e ne tantomeno l’uomo: bisogna però tenere presente che appartengono alla famiglia Urside (sono come orsi).
Ora i panda sono erbivori, ma un tempo erano carnivori: ne hanno conservato l’apparato digestivo, le zampe robuste ed i rarissimi istinti predatori.

Rey Brembilla

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