Già 5 esoneri in Serie A: ma quello di Giampaolo era “inevitabile”

Mister Giampaolo, ormai ex allenatore del Cesena, è stato esonerato dalla panchina del Cesena dopo la sconfitta contro il Parma. Si tratta del 5° esonero stagionale in serie A

Già 5 esoneri in serie A. Con Giampaolo, che dopo la scorsa giornata è stato esonerato dalla guida tecnica del Cesena, toccano quota cinque i cambi di panchina prematuri nel campionato di massima serie in questa stagione. Un numero sconcertante se si pensa che di partite giocate in questa stagione sono al momento soltanto nove. Se il  trend  lascia davvero sconcertati  è pur vero però che  la tendenza si poteva facilmente intuire già prima dell’inizio del campionato. A bocce ferme, come si suol dire, anche se in questo caso sarebbe meglio dire a palla ferma e stadi vuoti, la panchine saltate erano già due. Roberto Donadoni e Stefano Pioli, infatti, avevano già subito lo scotto dell’esonero. Il primo a Cagliari  è stato allontanato il 12 agosto dal presidente Massimo Cellino, quando la squadra era ancora in ritiro. Pioli, a Palermo, è invece arrivato alla soglia della prima giornata, che poi era la seconda visto lo sciopero dei calciatori.

A misera difesa dei presidenti di Cagliari e Palermo, rispettivamente Cellino e Zamparini, possiamo sottolineare che I loro successori, Massimo Ficcadenti e Devis Mangia stanno dimostrando di cavarsela abbastanza bene, ma ovviamente non è possibile fare un confronto con i predecessori.

Il terzo esonero della stagione 2011/12 è stato invece un esonero illustre perché ha riguardato l’allenatore dell’Inter Giampiero Gasperini. Massimo Moratti ha deciso l’avvicendamento il 21 settembre, dopo la sconfitta esterna a Novara. In questo caso però non possiamo dire che il cambio abbia portato a qualche miglioramento visto che l’Inter arrancava prima e lo fa anche adesso con la guida tecnica di Claudio Ranieri.

Il quarto esonero è stato quello di Bisoli, esonerato dalla panchina del Bologna  il 4 ottobre, dopo la sconfitta della sua squadra per 2-0 ad Udine. Un esonero che ha rappresentato anche un ritorno, visto che sulla panchina del Bologna è arrivato quel Pioli andato via da Palermo ad inizio stagione. E così arriviamo ai giorni nostri e all’esonero di Giampaolo, ormai ex tecnico del Cesena. L’esonero, annunciato dal presidente Igor Campedelli, è arrivato dopo la sconfitta a Parma per 2-0, che lascia il Cesena fanalino di coda a soli 3 punti.

E’ una scelta che non volevo fare, ma che sono stato costretto a fare” ha dichiarato il presidente del Cesena Campedelli  in sala stampa dopo la partita persa dalla sua squadra con il Parma. La scelta in questione è appunto l’esonero di Giampaolo.

Parole che fanno capire come siamo lontani anni luce dallo stile dei vari Cellino e Zamparini e che forse fanno considerare quella di Campedelli persino una scelta giusta, se non addirittura tardiva. Chiariamo: tendenzialmente ogni esonero è da condannare. Quello di Cesena però è sembrato necessario visto che l’ambiente sembra proprio avere bisogno di una scossa e che la decisione è stata presa da un presidente poco avezzo ad interventi di questo tipo: basti pensare che l’anno scorso ha difeso Ficcadenti nei momenti difficili, finendo poi per aver ragione.

Tutt’altro che gli esoneri immotivati di prima del campionato. E domenica il calendario, oltre che il destino, proporrà l’occasione di una bella rivincita: Palermo – Bologna è l’occasione per Pioli di prendersi una bella soddisfazione battendo la sua ex squadra, ma soprattutto una rivincita contro Zamparini che lo ha allontanato senza neanche dargli la possibilità di misurarsi con l’ufficialità del campionato.

Umberto Rennella

Riproduzione Riservata ®

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Ti piace questo articolo? Condividilo: