Elio e Le Storie Tese al Teatro Bellini di Napoli

Gli Elio e le Storie tese, classificatisi secondi all'ultimo Festival di Sanremo

Gli Elio e le Storie tese, classificatisi secondi all’ultimo Festival di Sanremo

Cronaca di un successo. Perchè di successo bisogna parlare per il concerto-spettacolo che gli Elio e le Storie Tese hanno tenuto al Teatro Bellini di Napoli lunedì 8 Aprile scorso, un delirio di prog-rock sarcastico eseguito perfettamente davanti ad un Bellini stracolmo di fans e di curiosi dell’ultima ora.

Dopo il secondo posto all’ultimo Festival di Sanremo, gli Elii sono partiti subito in tour in tutta Italia per promuovere il loro prossimo album di inediti, L’Album Biango (chiaro riferimento ai Beatles, fra gli artisti preferiti del gruppo), dopo la lunga attesa sin dai tempi di Studentessi del 2008. Gli spettacoli di Elio & Company non sono solo un assieme di fantastici pezzi, sono il risultato di anni e anni di esperienza live, tanta gavetta, tante botte prese ma anche molto riscontro verso un pubblico conquistato con i denti in più di due decadi di carriera.

Dopo l’attesa, corroborata da pezzi che hanno fatto la storia del rock in stile polka (che potete trovare tutti qui), i nostri si sono buttati subito in pista con Supergiovane, un loro vecchio e indimenticabile pezzo (la voce narrante è di Diego Abatantuono), forti delle movenze e della gestualità del fido architetto Mangoni (che interpreta il Supergiovane), vera immagine pubblica degli Elii e Deus ex-machina del gruppo.

Dopo un paio di pezzi ecco la presentazione in pieno stile Sanremese che anticipa i due brani presentati alla rassegna dello scorso febbraio, Dannati Forever e La Canzone Mononota (classificatasi seconda al concorso). Ma per i palati più affamati i nostri non si sono risparmiati anticipazioni del prossimo album: Il Ritmo della Sala Prove narra delle buffe vicende che qualsiasi musicista ha vissuto nelle sale prove di provincia, fra amplificatori rotti e malfunzionanti e casse sfondate, per passare a batterie male assemblate alla pignoleria e tirchieria dei proprietari. Il Complesso del Primo Maggio è un fantastico medley di generi musicali onnipresenti durante il concertone che celebra la giornata dei lavoratori, dallo stile di Goran Bregovic ai Linea 77 (con Faso e Rocco Tanica che brandiscono due microfoni e cominciano a ballare sul palco come indemoniati), per finire con Van De Sfroos.

Enlarge Your Penis è un nuovo pezzo inedito che discute sulle novità tecnologiche (in particolare l’approccio dell’utente medio alle email) e sullo spam sociale sempre più presente fra le nostre caselle di posta elettronica. Come gli Area è un pezzo-omaggio agli Area, celebre gruppo prog-rock italiano degli anni ’70, da cui la band milanese ha molto attinto nel corso degli anni (le prime influenze stilistiche degli Elii è appunto il prog-rock, un nome su tutti: Frank Zappa).

La seconda parte del concerto vede vecchi pezzi del gruppo “arrangiati” in chiave contemporanea. Uno dopo l’altro vengono snocciolate vere perle come La Terra dei Cacchi Reprise, T.V.U.M.D.B. (originariamente cantata con Giorgia, ora magistralmente eseguita dalla corista Paola Folli), Born To Be Abramo e Il Vitello Dai Piedi di Balsa.

Chiusura magistrale e coinvolgente con Tapparella, il pezzo struggente in pieno stile Ligabue che è diventato l’inno delle fave (i supporters di Elio), con quel “forza panino” urlato a squarciagola da tutto il teatro.

Elio e Le Storie Tese sono una realtà consolidata e funzionante del panorama musicale italiano, ora allargata a tutti (fortunatamente). Assistere ad un concerto degli Elii dovrebbe essere un obbligo verso la propria  mente ed il proprio apparato auditivo/visivo, in attesa del loro prossimo ritorno a Napoli attendiamo con ansia il 7 Maggio e l’Album Biango.

Marco Della Gatta

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