Come cambia il divertimento in spiaggia? Dal rastrello a Trucebaldazzi

Teenagers fra Flash indiano e Trucebaldazzi. Che fine ha fatto il rastrello?

Teenagers fra Flash indiano e Trucebaldazzi. Che fine ha fatto il rastrello?

Bentronati cari lettori de la Rosa Nera, come sono andate le vacanze? Le nostre son passate in stretta osservazione di uomini, donne, bambini ma sopratutto ragazzini, ci siamo dedicati all’analisi di fatti cose e persone, per poter tornare su queste pagine virtuali e discuterne con voi. All’ombra, salvi dalla calura estiva suggelliamo il rientro con un articolo sui giovani d’oggi, sui ragazzini saltellanti, sui teenagers in piena battaglia ormonale e voi avete notato i loro usi, oltre che i loro “costumi” sulle spiaggie delle vostre ferie?

Innocenti anime in pareo ed infradito hanno danzato sulle note de il “Pulcino pio” pronti a catturare ogni passo con un bell’ iPhone per poter condividere ogni emozione danzereccia su Facebook, cuffiette nelle orecchie ed eccoli attrezzati di crema per un’ abbronzatura musicale e rilassata. Una graziosissima quindicenne mia vicina d’ombrellone un giorno, dopo avermi ben studiata mi ha domandato cosa ascoltassi,  le ho passato l’iPod, mi ha allungato il suo: “Scambiamoci la playlist, questa l’ascoltiamo un po’ tutti è Trucebaldazzi!”  ha detto sorridendo e sorridendo ho premuto Play. Una strana voce maschile ha anticipato le prime note Ehy, ciao amore, cosa sta facendo?  gli risponde una ragazza dal tono seccato, declina l’invito a causa di un non meglio identificato impegno, sbuffa ed attacca il telefono,mi sento sollevata dalle note che seguono almeno finchè non sono interrotte dal “cantato” o meglio dal “rappato” di cui vorrei lasciarvi traccia: “Da quando la mia ex mi ha lasciato ho pensato di non cercarmi una ragazza poi farmi delle t*oie non me ne fo*te un caz*o dell’amore e del sentimento voglio farmi tutto a pagamento” , “ora la mia ex ragazza è una pu**ana mi ha fatto le corna non dicendomi un ca**o che non mi amava non me ne fo*te un ca**o come se la cava io penso i ca**i miei per andare a t*oie”  (Ovviamente ho provveduto a censurare le tenere citazioni). Ho alzato la testa ed incontrato lo sguardo dell’adolescente , era rivolto al mare, muoveva la testa al ritmo della mia musica, si è voltata e mi ha detto “Beh, ti piace?” avrei voluto risponderle ma mi sono limitata al farle la stessa domanda , mi ha risposto “E’ strano, ma si!”. Il giorno dopo le ho regalato un cd di mp3.

Non vogliamo soffermarci nel discutere il fenomeno di questa nuova ondata di “rappers” ma mi chiedo cosa sia successo ad un tratto lungo la linea spazio-tempo per arrivare a questa deriva, a questa assurda mancanza di contenuti.  Credevo che il mio sbigottimento potesse fermarsi a ciò ma il giorno dopo, riposto il cd nello zainetto l’ho vista allontanarsi, raggiungere il suo gruppo di amici, complottare, nascondersi alla meglio dietro le cabine, chinarsi verso il basso, respirare velocemente , lasciarsi andare all’indietro mentre un coetaneo le stringeva il collo , mi è sembrata svenire, si è rialzata , ha sorriso e dopo un po’ è tornata a prendere il sole. “Cos’era quella strana performance che facevate lì dietro prima” le ho chiesto e lei “Ma come, è il flash indiano!” ...ma questa storia ve la racconterò la prossima settimana.

Fra i link presenti nell’articolo i video di : Il pulcino pio &  Trucebaldazzi – la mia ex ragazza

Fiorella Quarto

 

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