Calcioscommesse, Conte: “Io sono onesto”

Antonio Conte ha parlato dopo essere finito nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse

«Sono estraneo ai fatti e dopo aver letto il provvedimento mi sarei aspettato almeno di essere chiamato dal pm di Cremona». Fra il sereno e l’amareggiato, il tecnico della Juventus Conte ha parlato così dopo essere finito nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Una conferenza stampa lampo, senza contraddittorio, alla presenza del presidente Agnelli che gli ha ribadito la fiducia della società: «Resta con noi, nel modo più assoluto». Il numero uno bianconero ha anche espresso solidarietà nei confronti di Bonucci, altro juventino indagato: «Leonardo sa reggere perfettamente queste situazioni e ne uscirà alla grande, disputando un grande Europeo». Ecco le parole di Agnelli e Conte in conferenza stampa a Vinovo.

AGNELLI: «CONTE RESTA ALLA JUVE»
“Noi seguiamo i fatti di cronaca sportiva e quelli che sono in questi giorni i fatti di cronaca giudiziaria sportiva e non posso nascondere a tutti voi che il quadro che si sta delineando sia estremamente preoccupante per il mondo del calcio. Tutti noi lo seguiamo con apprensione e amarezza. A quanto conosciamo oggi, non risulta che Antonio Conte faccia parte di questo quadro preoccupante per diversi motivi: dai fatti che abbiamo avuto di leggere, il ruolo di Antonio è vicino all’insignificante; la società ha avuto modo di conoscere Antonio e i suoi valori di onestà e integrità sono rimasti intatti da calciatore e da allenatore. E’ giusto esprimere il massimo appoggio agli organi inquirenti per il lavoro giusto che stanno portando avanti, però è altrettanto giusto esprimere lo stesso rispetto per le persone che si ritrovano coinvolte in queste situazioni in una posizione di debolezza. La Juve società e io personalmente sono al fianco di Antonio e di Bonucci, anche lui indagato. Leonardo sa reggere perfettamente le pressioni e gli auguro di superare questo momento con serenità e di disputare uno splendido Europeo. Voglio bloccare sul nascere ogni tipo di illazione: Antonio è e resterà il nostro tecnico anche il prossimo anno in Champions League”. 

CONTE: «SONO ESTRANEO AI FATTI»
“Inizio col dire che la mia storia calcistica sia da calciatore che da allenatore parla da sola. Ho sempre dimostrato integrità, onestà e correttezza in ogni circostanza, lo si può chiedere ai miei ex compagni, ai miei calciatori o agli avversari. Io in campo voglio vincere e per farlo vado anche al di là delle mie possibilità. Ho subito un’aggressione con bastoni davanti a mia figlia di due anni e mia moglie per la mia onestà e correttezza. Col Siena abbiamo vinto un campionato con sudore, sacrificio e lacrime con un gruppo di ragazzi straordinari. Ribadisco la mia estraneità ai fatti che mi vedrebbero coinvolto. Oggi sono stato indagato per associazione a delinquere, ho avuto una perquisizione a casa. Ho letto il provvedimento però la prima domanda che mi è sorta è: Perchè non sono stato chiamato dal pm di Cremona prima di subire una perquisizione e di diventare un indagato?”

Fonte: corrieredellosport.it

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