Allerta maltempo: disagi e polemiche

 

<p>Dopo la neve a Roma, il sindaco Alemanno accusa la Protezione Civile di aver sottovalutato la gravità della situazione</p>

Dopo giorni di gelo e neve incessante, ormai l’Italia si ritrova in balia degli innumerevoli danni e disagi. Erano decenni che non si vedeva una neve così su Roma, dove le scuole sono ancora chiuse, le strade e i trasporti paralizzati, senza contare le vittime del freddo, soprattutto anziani e senzatetto. Oltre al caos, che in un momento come questo è inevitabile, fioccano anche le polemiche su come è stata gestita l’emergenza maltempo: il sindaco di Roma Alemanno, accusa la Protezione Civile di non aver preso i giusti provvedimenti, fornendo dati errati sulle previsioni meteo. “Oggi non esiste più una Protezione Civile, sono solo dei passacarte, passano notizie ai comuni e le passano anche male”, è la prima provocazione di Alemanno. Esplicitamente in disaccordo il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli che, a quanto pare, avrebbe convocato un Comitato operativo nazionale della Protezione Civile sull’emergenza maltempo, durante il quale avrebbe spiegato esattamente quali erano i rischi dovuti alle preoccupanti condizioni meteorologiche previste per i giorni successivi. Alemanno avrebbe “compreso chiaramente” la gravità della situazione proprio nel corso della riunione, ma smentisce accusando Gabrielli di non essere stato chiaro.

I disastri degli ultimi giorni, hanno portato alla luce tutte le difficoltà e la mancanza di un’efficace collaborazione da parte della Protezione Civile, tanto che il sindaco Alemanno si è visto costretto a chiedere agli stessi cittadini di aiutare i volontari negli interventi di piccola entità: “Per tre giorni gli uomini e le donne di Roma capitale sono rimasti soli ad affrontare la crisi, aiutati solo dalle migliaia di cittadini che si sono rimboccati le maniche e hanno collaborato come volontari”, scrive in una lettera a Il Messaggero. Per questo motivo, Alfano ha dichiarato che il PDL in questi giorni presenterà un atto parlamentare per verificare i comportamenti e le responsabilità della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza maltempo, in particolare nella capitale.

Non è solo la Protezione Civile a pagare le conseguenze della deludente gestione contro il maltempo, infatti, l’Adoc ha presentato un esposto alla Procura, contro il comune di Roma per non aver provveduto ad evitare i disagi ad oltre 200 mila viaggiatori che sono rimasti bloccati e abbandonati in auto per le strade interrotte dalla neve, senza l’assistenza si spargisale, spazzaneve o dei vigili che avrebbero dovuto dare indicazioni per percorsi alternativi. Il Presidente dell’associazione, Carlo Pileri non crede alla versione di Alemanno sulle previsioni sbagliate, ritenendolo personalmente responsabile per i danni fisici causati ai cittadini. La popolazione intanto, rimane perplessa di fronte a questo continuo scaricabarile da parte delle istituzioni. Vorrebbero chiarezza e maggiore sostegno. Le polemiche senza fine nate in questi giorni, non sono costruttive, alimentano i disaccordi e spostano l’attenzione su questioni che non hanno la priorità sulla crisi in corso. Una perdita di tempo, che lascia i cittadini italiani pieni di sfiducia nei confronti di chi, invece di discutere dovrebbe cominciare ad agire.

E’ possibile che l’Italia non abbia i mezzi necessari a far fronte ad un’ondata di maltempo? Una domanda alla quale, almeno per il momento, non si trova risposta, e ciò è dovuto alla totale mancanza di responsabilità da parte degli enti e delle istituzioni che avrebbero il compito di provvedere all’emergenza maltempo.

 Anna Panarella

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