Adriano Celentano torna con Rock Economy

Adriano Celentano torna in tv con Rock Economy

Adriano Celentano, il molleggiato d’Italia, torna in grande stile sulla ribalta televisiva con Rock Economy,  dopo la partecipazione con annesso sermone interminabile e contestato dello scorso Sanremo del suo fido Gianni Morandi.

In occasione dei due show all’Arena di Verona di ieri e stasera, Mediaset ha voluto cavalcare per la prima volta l’onda del Clan più famoso d’Italia accaparrandosi i diritti per il prime time da esibire a Canale 5 come la testa di un mammuth stanco e finalmente predato (come già capitó a suoi tempi con Santoro e Baudo, ripudiati da mamma Rai).

Arena di Verona gremita (12.000 spettatori). Oltre due ore di show più cantato che sermonato (per nostra fortuna), con spazio solo all’inizio per la solita reprimenda “urbi et orbi” enunciata da Valerio Amoruso e Cristina Biachino, attore e giornalista. Dopo seguono una serie di hit: da “Pregheró” a “L’emozione non ha voce”, dedicata a Gianni Bella, malato ormai da tempo, passando per “Si è spento il sole”, “Svalutation” fino alla celebre “Prisencolinensinainciusol”. Pubblico in visibilio durante le parti cantante dello spettacolo (molti protagonisti dello showbiz presenti, da Bonolis a Mogol, dalla coppia D’Alessio-Tatangelo ad Eros Ramazzotti).

Il momento soporifero (con tanto di fischi) arriva con l’ospite “impegnato” di turno, l’economista francese Jean-Paul  Fitoussi con i giornalisti Stella e Rizzo, per poi ridestarsi con l’entrata in scena di Morandi ed il susseguirsi di un paio di duetti notevoli, da “Scende la pioggia” fino a “Ti penso e cambia il mondo” .

Al momento del classico monologo succede qualcosa (forse gobbo che va in tilt), con un Celentano agitato e per diversi minuti alle prese con una delle sue lunghe pause, questa volta crediamo non voluta, che parlotta con i tecnici a microfoni spenti, ed il pubblico che invoca canzoni. Lo spettacolo riprende senza monologo (lassù qualcuno ci ama!) e con “Il ragazzo della via Gluck”, intonata da tutti e davvero ben eseguita.

Chiusura con appunto la tanto invocata “Prisencolinensinainciusol” ed il bis “Rock around the clock”. Uno spettacolo più cantato che parlato dunque, come si sperava, forse con qualche pausa e problema tecnico di troppo ma comunque incisivo e più orientato verso il Celentano artista che predicatore folle, e va bene così. Stasera si replica sempre a Canale 5 in prima serata.

Marco Della Gatta

 

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