2 giugno, il Quirinale: “200mila euro all’Emilia-Romagna”

La presidenza della Repubblica ha deciso di versare su un fondo a beneficio delle popolazioni terremotate il totale della cifra spesa per il ricevimento del 1 giugno, svolto ai giardini del Quirinale alla vigilia della Festa della Repubblica

La presidenza della Repubblica ha deciso di versare su un fondo a beneficio delle popolazioni terremotate il totale della cifra spesa per il ricevimento del 1 giugno, svolto ai giardini del Quirinale alla vigilia della Festa della Repubblica. I soldi arriveranno da tagli al bilancio interno del Quirinale. E’ quanto si apprende dal sito del Quirinale dove il Segretario Generale della presidenza della Repubblica Donato Marra risponde alle richieste del Codacons sulle spese sostenute per il ricevimento a seguito delle polemiche sui costi sfociate anche in un battibecco tra Giorgio Napolitano e il leader dell’Idv Antonio Di Pietro.

Il costo del ricevimento nella versione originaria, viene spiegato, gia’ ridimensionata rispetto alle precedenti edizioni in considerazione della difficile situazione economica del Paese, ammontava complessivamente a 199.470 euro, comprese le spese per il servizio, gli allestimenti e le coperture. Il successivo ulteriore drastico ridimensionamento del buffet disposto in segno di partecipazione ai lutti e alle sofferenze delle popolazioni colpite dal sisma, sottolinea Marra, non poteva esentare l’Amministrazione dall’obbligo di compensare le prestazioni gia’ eseguite, ma ha comunque consentito un ulteriore taglio di 6.000 euro grazie alla rinuncia ad alcuni compensi, compresi quelli relativi al recesso, da parte della ditta cui e’ stato affidato il catering”.

“In relazione alla richiesta avanzata dal Codacons – si legge ancora sul sito del Quirinale – il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, ha fornito i seguenti elementi di informazione”.

Ed ecco quindi una serie di informazioni, anche sul menu: “La composizione del buffet definitivamente offerto ai partecipanti al ricevimento è stata la seguente: crostini, canape’s, panini, focaccine, formaggi (mozzarelle e ricotta del coordinamento “Libera”, provola, parmigiano), cous-cous di verdure del coordinamento “Libera”, frutta, bevande (vini del coordinamento “Libera”, prosecco, succhi di frutta, acqua minerale). Le provviste già acquisite e rimaste inutilizzate sono state donate al Banco alimentare di Roma”.

Il Segretario Generale del Quirinale ricorda che “tutti i partecipanti al ricevimento sono stati invitati ad effettuare un versamento in favore delle popolazioni terremotate su un conto corrente bancario del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica dedicato allo scopo (IBAN IT 69K0100503366000000000801). Su tale conto saranno versate altresì le offerte dei Consiglieri del Presidente e dei dipendenti. L’Amministrazione provvederà a versare sul medesimo conto un importo pari alle spese sostenute, che sarà finanziato con tagli di altre voci del bilancio interno”.

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