The Sims polemiche e possibilità nell’avere una vita parallela

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Siete soddisfatti della vostra esistenza? Avete mai provato ad immaginarvi diversamente da quello che siete?

Siete soddisfatti della vostra esistenza? Avete mai provato ad immaginarvi diversamente da ciò che siete? Ovviamente per molti di noi la risposta è : Si! Da molto tempo tutto ciò è possibile, basta immaginare un nuovo taglio di capelli, nuovi abiti, nuove attitudini, cercare un nuovo lavoro, intrecciare nuove relazioni, rimettersi in gioco e premere il tasto Invio”, è fatta, gran bel gioco! Il riferimento è a The Sims serie di videogames di simulazione ideati da Will Wright; in questo villaggio semiperfetto è possibile fingersi cio’ che si vorrebbe semplicemente attraverso un avatar, piccolo umanoide che nasce, pasce, cresce, si riproduce, consuma e crepa proprio come noi; un click del mouse lo rende “autonomo” nelle sue scelte e badate bene, questi omini in miniatura hanno le nostre stesse esigenze, compresa quella di andare al bagno, pena una infima morte per ignavia. La prima versione del gioco è apparsa nel febbraio 2000 ed ha avuto numerosissime espansioni, la distribuzione nasce per Sony e Nintendo, con supporto 2D e 3D, non tarda ad arrivare la versione per pc. Ricordo di aver provato ad averne una copia, peccato che il mio portatile fosse troppo lento per un mondo di tali dimensioni, ho rinunciato, quindi ad essere bionda, magra e con un lavoro da sogno, in compenso Facebook mi è venuto in contro sviluppando l’applicazione “The sims social” piattaforma web disponibile per accaniti e curiosi, confesso che dopo ventitrè giorni, stanca per la troppa dedizione richiesta dalla mia controfigura  ho abbandonato tutto per dedicarmi al mio semplice quotidiano. Una vita è abbastanza, meglio poi non fare nuove amicizie (virtuali) le vecchie (reali) richiedono già abbastanza impegno. Destati, usa i servizi, compra del cibo, visita i tuoi simili, guadagna, spendi, recati a lavoro, dedicati ad una mondana vita sociale, approfondisci conoscenze ed attitudini, pratica hobbies, allena corpo e mente;  tutto stando comodamente seduti sulla sedia della propria scrivania  a costo di dimenticare se stessi rischiando di non andare al bagno per ottemperare agli impegni che il sim richiede, troppo!

Il web non è, però, stanco, anzi procede verso la scalata sociale di ogni suo piccolo abitante e The Sims è uno fra i giochi più cliccati della piattaforma Facebook tanto da arrivare a difendere a denti stretti la paternità sul prodotto; Electronic Arts (EA, sviluppatore del gioco) sostiene che il social-game The Ville, presentato lo scorso Giugno da Zynga ne sia la copia-carbone e si è rivolta alla giustizia per violazione del copyright da parte dei produttori di Farmaville (altro colosso dei social games). In effetti dando uno sguardo in giro è facile rendersi conto che la fantasia della suddetta casa sia davvero ai minimi termini, gli sviluppatori a loro discolpa dichiarano di aver preso solo spunto da tanti giochi per produrne di simili ma effettivamente le analogie sfiorano la linea del plagio. Non è la prima delle azioni legali che pesano sulle spalle di Zynga, analogia giudiziaria è quella del loro gioco Bingo! una sorta di tombolata natalizia in chiave moderna,  peccato che poco dopo il lancio, gli Buffalo Studios abbiano fatto notare che il primo ricordi più del dovuto il loro Bingo blitz. In buona sostanza, The Ville, secondo EA, non sarebbe altro che una copia identica di The Sims Social, simile per tutto il gameplay. Zynga risponde: “Appare comico che EA ci chiami in causa poco dopo aver lanciato sul mercato The Sims Social, gioco che ricalca in pieno le caratteristiche della nostra CityVille. Sembra che non abbiano esattamente chiari i concetti base del copyright».

Ora fermo restando che copiare non è mai stata una buona scelta, si rischia di superare l’esame o la cassazione ma rimanere vuoti di idee e contenuti, qualcuno è capace di raccontarmi come abbia fatto a superare i ventitrè giorni di gioco e perchè? Nell’attesa dei vostri commenti vi lasciamo ad un simpatico supporto per comprendere al meglio le possibilità dell’avere una vita parallela alla propria.

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Fiorella Quarto

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