Schifani: “Vili i manifesti Br-pm, Pdl si dissoci”

ROMA – “Manifesti vili e incivili, il Pdl prenda le distanze”. Così il presidente del Senato Renato Schifani condanna i cartelloni contro le toghe 1affissi a Milano nei giorni scorsi. Lo fa in un colloquio telefonico con il presidente dell’Anm Luca Palamara in cui bolla i manifesti come “ignobili, inaccettabili, da condannare senza se e senza ma”. Invitando il suo partito a prenderne le distanze senza ambiguità. “Occorre fare gesti concreti per fare in modo che i toni si abbassino e vengano marginalizzate queste iniziative. Adesso che si conosce l’autore mi auguro fortemente che il partito e il suo riferimento prendano le distanze in maniera tale da contribuire allo svelenimento del clima del paese” dice il presidente del Senato.
Parole che Palamara ha fatto sapere di apprezzare e che evidentemente hanno contribuito a smuovere anche l’irremovibilità del di Roberto Lassini, canidato al consiglio comunale si Milano nelle liste del Pdl e autore della provocazione che ha mandato su tutte le furie il presidente della Repubblica.
Oggi Lassini ha annunciato l’intenzione di volersi fare da parte e allo stesso tempo ha scritto una contrita lettera di scuse a Giorgio Napolitano. “Ho consegnato le mie dimissioni irrevocabili dalla lista del Pdl nella mani del coordinatore regionale, Mario Mantovani”, ha chiarito il politico milanese. Al capo dello Stato Lassini ha spiegato invece di essere “amareggiato e pentito” e di voler pertanto chiedere “pubblicamente scusa a lei che rappresenta la nostra Repubblica e il popolo italiano”. “E’ giusto – conclude quindi la  missiva – che renda conto di quello che ho fatto a quel popolo italiano verso cui ognuno di noi ha doveri inalienabili. Voglia accettare le mie scuse più sentite che rivolgo anche, e soprattutto, a tutte le vittime del terrorismo e i loro familiari che con il dolore devono convivere”.

Fonte: Repubblica.it

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