Russia2018: con o senza Italia?

La tanto amata coppa del Mondo

Il prossimo 14 Giugno fino al 15 Luglio, giorno della finalissima, si terranno i Mondiali di calcio del 2018 per la prima volta in Russia, terra che ha dato i Natali al celebre “Ragno Nero” Yashin.

Giunto alla ventunesima edizione, sarà un campionato con 32 partecipanti che si suddividerà in ben 11 città tra cui Mosca, la capitale, San Pietroburgo e Samara.

E la nostra tanto vituperata Nazionale Italiana sarà presente?

In molti ce lo stiamo chiedendo visto il cammino altalenante della banda di Ventura, chiamato ad ereditare la brutta ma tignosa e tosta squadra che Conte aveva sapientemente plasmato per i precedenti Europei del 2016 in Francia.

Uscita solo dopo gli sciagurati rigori contro la Germania, l’Italia aveva saputo attingere dal tipico piglio da fase finale tanto caro alle nostre selezioni durante le varie competizioni internazionali.

Ricordiamo che nei Mondiali di Spagna ‘82 gli uomini di Bearzot arrivarono contro ogni pronostico locale a vincere un mondiale insperato.

Ventura, con uno stipendio di quasi un milione e mezzo di euro, è chiamato a portare l’Italia in Russia attraverso un girone che prevede solo la Spagna come vera antagonista, ma tanto basta (ricordiamo tutti le recenti bastonate).

Molti i calciatori di spicco in attesa della definitiva consacrazione.

Insigne, pendolino instancabile e folletto geniale del Napoli su tutti. Arrivato a conquistarsi i galloni di titolarissimo nel Napoli di Sarri, riuscirà a trovare la giusta quadra negli schemi tutti a base di fasce di Mister Ventura?

Bernardeschi, che dopo essere esploso nella Fiorentina, rimandando ad un acerbo Roberto Baggio, cerca di consacrarsi nella Juventus, ben consapevole dell’agguerrita competizione in attacco della compagine bianconera.

Immobile, ariete d’area di rigore che è partito a razzo nella Lazio di Simone Inzaghi, ex allievo di Ventura, ha dalla sua la fortuna di conoscere a memoria gli schemi del mister.

Il gallo Belotti, ragazzone di belle speranze del Torino ora chiamato a diventare il nuovo Vieri (mica male…).

Le giovani leve avranno dalla loro tutta l’esperienza dei vari Buffon, che dopo 20 anni sarebbe al sesto mondiale e sarebbe record di sempre per un giocatore di calcio; Chiellini, chiamato a dare forza e spinta alla difesa formata da altre due colonne come Bonucci e Barzagli (e Romagnoli?); De Rossi, eterno ragazzo de Roma chiamato a guidare il centrocampo assieme al genietto Verratti.

Ai posteri dunque l’ardua sentenza, e Forza Italia!

PATRIZIA DIOMAIUTO

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