Profumi mediterranei

È  l’alba, adoro svegliarmi a quest’ ora, È  tutto così  calmo e silenzioso.

Ho messo su il caffè  e attendo che il borbottio mi richiami a sé…l’ aroma è  confortevole e denso.

Passeggio in giardino e mi accomodi sulla mia poltrona di vimini nell’ erba, ancora bagnata dalla rugiada.

Avvolta nel maxi maglione, raccolgo i pensieri sorseggiando la tazza fumante.

Il mio momento perfetto!

Scrivo tutto il giorno, il cielo è  plumbeo e carico di pioggia.

Trovo sia importante dedicarsi al selfcare attraverso la cucina anche se si è  soli in casa, sia sempre la prima regola con se stessi, omaggiarci con minuzia e cura certosina per ogni dettaglio, ogni giorno.

Dare calore ad una giornata uggiosa attraverso il cibo, rinvigorisce..

Splendidi rametti legati ad essiccare in cucina di profumato origano,  mi rimandano al caldo, al sole, alla mediterraneita’.

Spaghetti quadrati, pomodorini, origano ( il basilico mio adorato, tarda a uscire), un tocco di peperoncino e i colori si riaccendono.

Metto su una pentola di abbondante acqua salata ( il giusto), non so voi ma per me sale grosso o fino é  indefferente, riesco sempre a regolarmi..con le mie piccole manine, purché  sia iodato.

Prendo un tegame, di quelli ampi e concavi rivestiti in  ceramica, ora mi diverto e entro in trans, l’ olfatto mi guida: olio evo di ortice ( una varietà  del beneventano, giovane e corposo), aglio ben tritato e peperoncino habanero ( che cresce orgogliosamente nel mio orto delle meraviglie).

Si diffondono gli odori, sono inebrianti,sfrigolano..suonano.

Taglio in due in pomodorini del piennolo ( come diceva mia nonna “ preparo le pacchetelle”).

L’ aglio é  biondo, é  il momento di versare giù dal tagliere i pomodori: concerto di suoni, un guizzo e poi si spegne..il pomodoro cede, si diffonde e sublima nell’ olio.

Spengo.

E’ il momento di sbattere i rami freschi di origano.

Il mio naso é  rapito dall’ odor di grano, ci siamo. scolo la pasta, è  rigorosamente al dente: una spaghetto cotto ‘ a mestiere’.

Ecco, è  giunto il momento, lo spaghetto si fa spazio nel sugo, che l’ accoglie, sugo e pasta si sposano, impreziosendosi vicendevolmente: lucida e carnosa pasta, si tinge d’ arancio.

La guardo, la impiatto, due pomodorino confit come top e mi lascio trasportare.

Saggiare riempie il palato e lo spirito.

Have a good esperience!

PATRIZIA DIOMAIUTO

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