Pompei by night per rilanciare il turismo

Pompei by night sfida la crisi del turismo

Secondo il “Rapporto sul Turismo in Campania” realizzato dall’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno per conto del Banco di Napoli, nel corso del 2010 il capoluogo campano avrebbe perso l’1,6% della quota del mercato degli arrivi turistici: dal 63,7% degli anni 2006 e 2007 si è passati al 60,6% del 2009, per scendere ulteriormente fino al 59% del 2010.
Un’immagine non proprio positiva, quella di Napoli nel mondo, che inevitabilmente scoraggia l’arrivo di turisti e finisce per avere effetti rovinosi sull’economia cittadina: negli ultimi tempi la città è stata sotto i riflettori soprattutto per eventi potenzialmente pericolosi per chi potrebbe giungere in visita tra le meraviglie di Napoli. Risale soltanto a pochi mesi fa l’aggressione – e la morte dopo 9 giorni di agonia – di un turista americano, per il tentato “scippo” del Rolex; più lunga, disastrosa e pubblicizzata (purtroppo) l’emergenza rifiuti, che ha lasciato negli occhi di spettatori di tutto il mondo, l’immagine della città assediata dalla sporcizia, con conseguenti preoccupazioni per la salute, l’aria irrespirabile, lo slalom da compiere tra i sacchetti per raggiungere i monumenti della città; rischi per la sicurezza personale che, i potenziali turisti, non possono non prendere in considerazione nella scelta della meta delle loro vacanze.

Sembra quasi che per far ripartire il turismo ci sia molto da fare: il danno di immagine conseguente alle problematiche affrontate di recente in città è notevole e, se gli albergatori chiedono di essere risarciti per le perdite subite, scagliandosi anche contro i Bed & Breakfast – accusati di concorrenza sleale – sono proprio i gestori di questi ultimi a chiedere alle Istituzioni progetti e proposte validi per rilanciare la città, facendo leva sui suoi aspetti positivi. Insomma, sarebbe ora che Napoli torni agli antichi splendori, affinché possa anche tornare ad essere una delle mete turistiche predilette dagli stranieri.
Le Istituzioni, per ora, rispondono con il progetto “Enjoy Napoli”, messo a punto dalla Camera di Commercio di Napoli, che prevede l’installazione di 4 punti informazioni in città (presso la stazione marittima di Napoli, nello spazio antistante il Duomo, in Galleria Umberto I e in Piazza Borsa) che supportino i turisti nella scoperta delle bellezze cittadine, informando circa gli itinerari da percorrere, i negozi in cui fare shopping, le numerose iniziative ed eventi cui è possibile partecipare.

In particolare, tra le proposte per rilanciare il turismo, riparte l’iniziativa “Le lune di Pompei” (link à www.lelunedipompei.it), giunta alla sua terza edizione, che mira ad attirare nuove schiere di turisti, grazie alla suggestiva atmosfera di Pompei by night, in cui potranno calarsi i visitatori degli scavi archeologici. In una città dove il tempo si è fermato al 79 dopo Cristo, a causa dell’eruzione del Vesuvio la cui lava invase le strade e le case, nonostante l’immobilità del passato, giunge inarrestabile l’eco delle attuali emergenze campane: i graffiti segnano il passaggio della modernità e dell’incivile bisogno di lasciare un segno del proprio passaggio ovunque ci si trovi e l’emergenza rifiuti impone la propria presenza, facendo registrare il calo delle visite in uno dei luoghi turistici più noti e attraenti della regione che intende, oggi, porsi come “motore” del settore in Campania.

La visita notturna dura 90 minuti ed inizia un’ora dopo il tramonto; è possibile vivere una notte a Pompei, tornando indietro nel tempo, tutti i week-end fino al 30 ottobre; mentre dal 12 al 21 agosto – periodo clou dell’estate turistica – gli scavi saranno accessibili ogni sera.
I percorsi sono otto, ciascuno segnalato da fiaccole e dominato da un globo luminoso che porta alla scoperta della città dormiente, raccontandone il mito, la vita e la morte: il primo viaggio si compie nella Necropoli di Porta Nocera, illuminata dalla “Luna della Morte”, mentre la “Luna della Speranza” porta la luce nell’Orto dei Fuggiaschi, dove è possibile osservare i calchi di 13 corpi di pompeiani sorpresi, all’epoca dell’eruzione, dalla colata di lava. La “Luna della Vita” accompagna i visitatori alla scoperta della società di Pompei nella Casa della Nave Europa, ma il viaggio si conclude con la “Luna che si diverte”, che fa risplendere di luce e risate, oggi come allora, l’antico Anfiteatro, dove i turisti potranno godere delle performances dei gladiatori pompeiani.

“L’edizione 2011 delle Lune di Pompei – ha affermato il project manager Antonio Ciampaglia – conferma la strada intrapresa tesa a confezionare un prodotto turistico per la fruizione dei beni culturali che unisca storia e tecnologia, per emozionare il pubblico ed esaltare la bellezza del sito archeologico”: la visita, infatti, proprio grazie all’utilizzo massiccio delle moderne tecnologie rende, innanzitutto, protagonista l’ambientazione; le vie e gli edifici della storica Pompei vengono attraversati tra giochi di luce e suoni, sotto la guida della voce – preregistrata e fuori campo – di Luca Ward e gli effetti speciali diventano preponderanti nel percorso della “Luna Virtuale” che mostra la città ricostruita come all’epoca, prima dell’eruzione.
Gli scavi di Pompei, da sempre luogo ricco di storia e fascino, reso ancor più stupefacente dall’ambientazione notturna, attendono soltanto di essere visitati in questa nuova, magica cornice.
Per informazioni: www.lelunedipompei.it oppure 081 19303885 (mar./dom. ore 10-20; prenotazione obbligatoria e gratuita).

 Sara Di Somma

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