Papa Benedetto XVI annuncia il suo addio al pontificato

Papa Benedetto XVI ci saluta

Papa Benedetto XVI ci saluta

La notizia dell’addio al pontificato di Papa Benedetto XVI è arrivata poco dopo le ore 11 di lunedì 11 Febbraio 2013, una decisione che lascia il mondo intero in preda allo sconforto e che ci rende inevitabilmente spettatori di un evento storico di grande importanza. L’annuncio, fatto in latino dallo stesso Pontefice durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto, giunge fermo e composto alle orecchie dei cardinali presenti lasciandoli pietrificati. Finisce in questo modo, dopo 8 anni, un pontificato iniziato il 19 Aprile del 2005, quando Benedetto XVI fu eletto Vescovo di Roma. Una decisione prevista dal codice di diritto canonico, al canone numero 332, paragrafo 2 valida solo se fatta “liberamente e debitamente manifestata”. E a quanto pare la sua scelta è stata fatta “in piena libertà e senza nessuna pressione esterna”.

Durante la lettura del suo testo, Papa Ratzinger spiega le motivazioni della sua scelta avvenuta già da tempo e in seguito ad una lunga riflessione. Secondo quanto scritto, il Pontefice avrebbe preso questa decisione consapevole di non poter più adempiere al suo compito a causa dell’età avanzata e dell’indebolirsi delle sue forze fisiche. La devozione e la preghiera non bastano, c’è bisogno di energia per affrontare i lunghissimi viaggi oceanici, essere sempre presente e trovare soluzioni a problemi di grande rilevanza. «Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo è necessario anche che il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che negli ultimi mesi in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia capacità di amministrare bene il ministero da me affidato».

Subito dopo la notizia delle sue dimissioni, Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, ha aperto una conferenza stampa in cui ha dichiarato che la salute del Pontefice non è in pericolo. “Non risulta che vi sia nessuna malattia in corso, capace di influenzare su questo tipo di decisione. Il vigore del Papa soprattutto negli ultimi mesi, è diminuito sia nel corpo che nell’anima e questo ha portato a ritenere di non essere più adeguato”. Padre Lombardi ci tiene inoltre a specificare che Benedetto XVI “non era assolutamente depresso, aveva serenità spirituale e padronanza del rapporto con gli alti. Non c’erano segni definiti di depressione o scoraggiamento, anche se può essere stato toccato da vicende difficili, ma non direi che ciò lo ha indotto a tale decisione“. Umile scelta quella di abbandonare il suo ruolo di pastore universale per ritirarsi all’interno delle mura di un piccolo convento situato sul colle vaticano e vivere la sua vita in completa serenità.

Intanto le reazioni delle autorità di ogni parte del mondo sono alla portata di tutti sui social network. Il Presidente Giorgio Napolitano dichiara a riguardo “Un grande coraggio e da parte mia grandissimo rispetto“. Ci lascia un po’ perplessi invece il parere giunto direttamente dalla Polonia, in particolare dall’ex segretario di Papa Wojtyla, l’attuale cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, che afferma “Giovanni Paolo secondo decise di restare sul Soglio pontificio fino alla fine della sua vita perché riteneva che dalla croce non si scende“.

Il conclave per eleggere il successore è segnato e ora si tratta di dare seguito alle regole della costituzione apostolica Universi Dominici Gregis che regolamenta le procedure per le votazioni.

Antonio Gargiulo

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