Le pellicole al cinema dal 14 novembre

Una scena del film "Venere in pelliccia", ultimo film di Roman Polanski.

Una scena del film “Venere in pelliccia”, ultimo film di Roman Polanski.

Per chi è un accanito cinefilo e divora film come fossero noccioline non può perdersi le ultime pellicole in uscita al cinema questo giovedì: Il paradiso degli orchi, Jobs, L’ultima ruota del carro, Stai lontana da me, The Canyons e Venere in pelliccia.

Il paradiso degli orchi. Arriva dalla Francia la pellicola che porta sullo schermo Benjamin Malaussène, il personaggio inventato dalla penna di Daniel Pennac. Benjamin Malussène è un ragazzo che vive insieme alla sua famiglia in un quartiere di Parigi popolato da immigrati. La sua professione è quella di capro espiatorio: lavora nei Grandi Magazzini e viene pagato per assumersi la responsabilità di quanto accade all’interno di esso, ovvero di qualunque guasto di qualunque oggetto venduto. Quando all’interno dei Grandi Magazzini iniziano ad esplodere alcune bombe, Benjamin è il sospettato numero uno. Ed è proprio la serie di eventi tragici che darà vita alla trama e porterà Benjamin alla ricerca del vero colpevole. Il film, diretto da Nicolas Bary ha per protagonisti Raphael Personnaz, giovanissimo attore francese apprezzato dal pubblico e dalla critica per la sua interpretazione di Enrico III in “La princesse de Montpensier”, che gli è valso una nomination  al premio César come migliore promessa maschile, Bérénice Bejo, celebre la sua interpretazione in “The artist”, film francese pluripremiato, ed ancora Emir Kusturica, Guillaume De Tonquédec, Mélanie Bernier e Thierry Neuvic.

Jobs è invece una pellicola statunitense del regista Joshua Michael Stern, con protagonista Ashton Kutcher nelle vesti di Steve Jobs. Il film ripercorre la vita e la carriera straordinaria di Steve Jobs, fondatore di Apple, dagli inizi degli settanta fino al 2001. Un percorso cronologico che ci riporta indietro agli inizi degli anni 70, gli anni del College, passando per la fondazione di Apple (1976) insieme all’amico Steve Wozniak nel mitico garage della villetta dei genitori a Los Gatos fino all’invenzione nel 1984 di un personal computer compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica: l’Apple Macintosh. Un film che ripercorre alcune delle tappe fondamentali di un personaggio della nostra epoca, una figura complessa, controversa e di certo adattabile ad una sceneggiatura, insomma il soggetto idoneo per un film. Le riprese sono state effettuate in gran parte nel garage della villetta dei genitori di Jobs per poi spostarsi in India e a Los Angeles. Tra gli interpreti della pellicola oltre ad Ashton Kutcher troviamo Josh Gad nelle vesti del co-fondatore della Apple Steve Wozniak ed ancora gli attori Dermot Mulroney, James Woods, Amanda Crew, Matthew Modine, Josh Gad, Lukas Haas, J.K. Simmons e Lesley Ann Warren.

L’ultima ruota del carro è l’ultima pellicola del regista toscano Giovanni Veronesi che ha aperto l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. La pellicola con protagonista Elio Germano, Alessandra Mastronardi e Ricky Menphis racconta le vicende di Ernesto Marchetti, un uomo semplice, umile, di estrazione sociale popolare che nell’Italia degli anni Sessanta cerca di conquistarsi il proprio pezzetto di felicità. Ernesto è un traslocatore di professione, ma è anche un uomo che non sta mai con le mani in mano, capace di alternare i più svariati mestieri: dal cuoco all’autista all’impiegato di un importante partito socialista degli anni Ottanta. Il film ispirato alla storia vera di Ernesto Fioretti, autista di Giovanni Veronesi, è la storia di un uomo che attraverso i suoi occhi vive e osserva l’Italia e i movimenti politici e non solo, che dagli Sessanta agli anni Novanta, l’hanno scombussolata. E come ha affermato lo stesso Veronesi alla stampa:  “La politica nel film è quella vista da un uomo qualunque, senza giudizi e senza moralismi, è quella vista con gli occhi di Ernesto”.

Così come il cinema statunitense anche quello italiano ricorre sempre più spesso all’escamotage dei remake. Dopotutto in mancanza di soggetti originali, molti registi e sceneggiatori si dedicano a nuovi adattamenti di pellicole che sono state un successo altrove. E’ il caso della seconda pellicola del regista Alessandro Maria Federici, che dopo l’esordio dietro la macchina da presa con “Lezioni di cioccolato 2” , porta sullo schermo una commedia divertente ispirata ad una pellicola francese, Per sfortuna che ci sei” (La Chance de ma vie). Protagonisti italiani della pellicola sono Enrico Brignano e Ambra Angiolini. La storia ruota intorno alle vicende di uno stimato terapista di coppia, un vero e proprio asso nell’aiutare le coppie in difficoltà. Eppure nonostante la sua professione egli è single ,la sua vita sentimentale è difatti un vero disastro. Qualunque sia la donna con cui decide di uscire prima o poi quest’ultima resterà vittima di un incidente, così ogni volta che una donna gli si avvicina ben presto si allontanerà. Jacopo crede che la sua sia una vera e propria maledizione e quando incontra Sara decide di non raccontarle la verità, intento a sconfiggere la sfiga che lo accompagna in amore.

Dallo sceneggiatore di “Taxy driver”, “American Gigolò” e “Toro scatenato”, Paul Schrader, arriva la pellicola che è stata al centro dell’attenzione all’ultima Mostra internazionale d’arte del Cinema di Venezia, dove è stata presentata come pellicola fuori concorso. The Canyons, un thriller noir ambientato a L.A.,  prodotto con un badget esiguo, racconta una Hollywood festaiola, dove sesso e denaro la fanno da padroni e gli individui sembrano essere mossi solo da tornaconti e interesse personali. La vicenda ruota intorno alla relazione tra una giovane aspirante attrice di nome Tara e Christian, un giovane e ricco produttore di film. La vicenda si complica quando nella vita di Tara riappare l’ex, Ryan. I tre si troveranno coinvolti in una spirale di gelosia,  violenza, sangue. A Paul Schrader va il merito di riportare sullo schermo la sexy bad girl di Hollywood, Lindsay Lohan  e nel ruolo di protagonista maschile c’è invece un attore porno, James Deen, al suo debutto sul grande schermo.

Dall’omonimo romanzo di Leopold von Sacher-Masoch, Venere in pelliccia, arriva l’adattamento cinematografico ad opera di Roman Polanski. Un adattamento cinematografico della pellicola c’è già stato in passato ed è quello diretto da Massimo Dallamano nel 1969, pellicola fortemente criticata e censurata per le diverse scene di sesso ritenute scabrose. Ma se è vero che all’origine del soggetto della pellicola di Polanski vi è un romanzo erotico datato 1870, il film è in realtà l’adattamento cinematografico di uno spettacolo di David Ives. Dopo il quartetto diretto in “Carnage”, film del 2011, Polanski torna ad affrontare un’opera teatrale con un duetto. La vicenda ruota intorno a Thomas, un regista di teatro che sta cercando l’attrice adatta ad interpretare Vanda nel suo adattamento del romanzo “Venere in pelliccia” di  Leopold von Sacher-Masoch. Arriva in teatro in ritardo massimo Vanda, un’attricetta apparentemente del tutto inadatta al ruolo richiesto ma che riesce tuttavia a convincere Thomas, che gli affiderà la parte. Il film ha per interpreti Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric.

Queste le pellicole al cinema da giovedì 14 novembre.

Maria Scotto di Ciccariello

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