Il calcio mercato che verrà

Chiuso un mercato se ne fa un altro. Neanche il tempo di fare i bilanci di un mercato che non ha regalato grosse sorprese, ma che d’altra parte ha dimostrato che Gennaio non è soltanto una finestra di “riparazione” ma anche di prevenzione e rafforzamento, e subito si passa a parlare del mercato che verrà. Prima di procedere verso questo step però, è bene iniziare con ordine parlando dei colpi più o meno aspettati della finestra invernale di calciomercato. L’Inter piazza un colpo importante con l’acquisizione a titolo definitivo di Giampaolo Pazzini. Il giocatore originario di Pescia ha subito ripagato la fiducia nerazzurra nella gara col Palermo aiutando la squadra capitanata da Leonardo a compiere una difficilissima rimonta da 0 a 2 a 3 a 2. La Juventus rinforza all’ultimo secondo il proprio attacco con l’acquisizione di Alessandro Matri dal Cagliari. I tifosi rossoblu si sono letteralmente infuriati con la società e con lo stesso calciatore per l’esito di questa trattativa, ma purtroppo i Gigi Riva non esistono più nel calcio. Il Napoli con l’acquisto di Ruiz e Mascara ha quasi completato l’organico che risente ancora però di un centrocampista, Inler e Barreto i nomi caldi ma alla fine non se n’è fatto niente. Il Milan in stile tulipano ha acquistato Van Bommel ed Emanuelson direttamente dai paesi bassi, prelevando anche Cassano dalla Sampdoria. Blucerchiati che si sono letteralmente smembrati nel mercato di Gennaio. Dai novelli gemelli del gol (Cassano – Pazzini) si è passati ai disorientati del gol (Maccarone – Biabiany – Macheda). Ottimi atleti, per carità, ma nulla a confronto di coloro che lo scorso anno avevano portato la squadra di Genova in Champion’s League. Infine la Lazio ha acquistato Sculli che insieme al giovanissimo Kozac ha rivoluzionato il reparto offensivo alla corte di Edy Reja.
Quali allora i prossimi colpi di mercato?
Innanzitutto i botti arriveranno dal probabilissimo valzer di panchine. Del Neri via dalla Juve, arriverà Spalletti dalla Russia. Il Milan se non vincerà lo scudetto, farà a meno di Allegri e punterà tutto su Marcello Lippi o su Mourinho che a quanto pare già s’è stancato dei blancos del Madrid. L’Inter non resterà a guardare, se Leonardo non dovesse far bene ecco che darebbe di nuovo battaglia alla Juve per aggiudicarsi il tecnico toscano Spalletti (lo scorso anno fu battaglia per aggiudicarsi Benitez). Il Napoli, se confermerà queste posizioni di classifica, dovrà tentare di trattenere tutto il blocco, tra Mister Mazzarri, preparatori atletici e i calciatori più importanti e rappresentativi ancora nel meglio degli anni (Cavani, Hamsik, Lavezzi, Maggio). Per quanto concerne i calciatori, gli stessi azzurri prenderanno Inler e Matavz oltre ad aver già acquistato l’argentino Fernandez, inoltre Bigon s’è informato in Spagna sul costo di Macherano del Barcellona e di Fernando Gago del Real Madrid. Insomma le ambizioni sono alte. Marchetti, ormai ex Cagliari, andrà al Milan che cercherà di prendere anche Mimmo Criscito dal Genoa. Preziosi vuole soldi, il Milan vuole offrire contropartite. La Lazio si muoverà in base alla posizione di classifica raggiunta, mentre l’Inter cercherà di vendere Maicon per acquistare Bale, svecchiare la squadra senza perdere qualità e soldi l’imperativo categorico. La Roma vedrà forse uno spiraglio di luce dopo che finalmente uno degli acquirenti (se arriverà davvero) avrà risolto i problemi economici della squadra capitolina. La Juve? E’ probabile che dia il via ad un’altra rivoluzione, tanti calciatori andranno via e tanti verranno acquistati. Quella bianconera sembra ormai una compagine alla deriva, non si sa chi o cosa possa salvarla.
Ad ogni modo ci sono ancora quattro mesi per rivedere o confermare le proprie strategie. Il bello del mercato è proprio questo: ha un inizio e una fine ma non si ferma mai.

Marco Branca

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