Costa Allegra arriva a Mahè, odissea finita

La Costa Allegra è arrivata a Mahè, avventura finita bene per le mille persone a bordo

Un lungo applauso di tutti i funzionari presenti sulla banchina ha accolto l’arrivo nel porto di Mahè della nave Costa Allegra, fermatasi lunedì a largo delle Seychelles per un incendio in sala macchine che ha causato un’avaria ai motori. Trainata da due rimorchiatori francesi, l’imbarcazione ha toccato finalmente terra e dopo un’ora di manovra, sono iniziate le operazione di sbarco per le 1049 persone a bordo (di cui 627 passeggeri). Si procede per gruppi, divisi per nazionalità. Primi i francesi, poi tedeschi e inglesi, e infine gli italiani. I passeggeri e i membri dell’equipaggio sono stati accolti dai volontari della Croce Rossa locale che hanno allestito tende e fornito acqua minerale a chi ne avesse bisogno. “Siamo qui per fornire acqua e un sostegno psicologico, perché i passeggeri si sono trovati in una situazione molto stressante, e al buio”, ha dichiarato una portavoce della presidenza delle Seychelles, Nada Francourt. “Eravamo preparati ad evacuare con un ponte aereo eventuali passeggeri che avessero avuto bisogno di cure mediche urgenti in questi giorni – ha aggiunto – ma per fortuna non se ne è presentata la necessità”.  Nell’aeroporto dell’isola sono già pronti tre charter messi a disposizione dalla Costa Crociere per riportare,  già in serata, in Italia i 251 passeggeri che hanno scelto di rientrare immediatamente a casa. Gli altri 376 invece, proseguiranno la vacanza a spese della compagnia, in alcuni resort di lusso che si trovano sulle isole di Praslin, La Digue, Silhouette e Cerfs.

Disavventura finita con un lieto fine. Ma la Costa Allegra ha corso notevoli rischi nel suo lento viaggio verso costa. La nave ha infatti attraversato una zona dell’Oceano Indiano considerato ad alto rischio pirateria, ma è stata tenuta costantemente sotto controllo da elicotteri e da un pattugliatore delle autorità delle Seychelles. Tutti sono apparsi provati a causa delle condizioni estreme in cui si sono trovati a vivere negli ultimi tre giorni, con il condizionamento d’aria fuori uso a causa del black out, cucine chiuse e bagni inutilizzabili. Ma fortunatamente non ci sono notizie di malori. Solo qualche spavento “quando hanno dato l’allarme incendio c’è stata gente che non si capacitava. Poi ci hanno spiegato, e ci siamo rassegnati alla situazione”, ha raccontato ai microfoni di SkyTg24 il sig. Aldo di Bergamo, uno dei passeggeri a bordo della nave da crociera. “Poi più che altro abbiamo sofferto il disagio di non poterci lavare”, continua. E c’è anche chi dice: “Tornerei subito sulla nave. Il capitano è stato bravo, non ci sono state scene di panico”.

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