Cooladdi: la cittadina del mondo col minor numero d’abitanti

koala

Cooladdi è il più piccolo paese dell’Australia

In alcuni paesi la popolazione è talmente limitata che, si usa dire, “tutti si conoscono”: a Cooladdi, paesino vicino all’australiana Brisbane (nello stato del Queensland), il modo di dire è più che mai realistico e difatti il territorio è abitato da sole quattro persone.

Cooladdi è il più piccolo paese dell’Australia.

Quattro allegri “ciccioni”: il capostipite Gavin Muller, la moglie Roxanne, la figlia Cristhie e la “giovanissima” suocera (appena 64 anni ) Laurel Saymour Smith.

Il luogo è gestito in modo famigliare, con gran cura ed attenzione: un motel, un ristorante a quattro stelle, un pub, un campo da tennis, una stazione ferroviaria, una pompa di benzina, una miniera ed un bazar chiamato “Fox Trap”.

La famiglia s’improvvisa in mille mestieri, dallo chef fino al postino, e nessuno si lamenta dello scarso lavoro: difatti Cooladdi sta diventando una meta per tanti turisti vicini e la vita quotidiana è tutt’altro che noiosa.

Essendo scarsa la frequenza dei treni, molte volte i passeggeri sono costretti ad attendere ore in stazione: necessaria è quindi la presenza dell’ottimo ristorante, ove si mangia tanto e bene fino a sfiancare il “malcapitato” turista di passaggio.

Raramente la famiglia sente il bisogno d’altri rapporti sociali: una volta la settimana ci si sposta a Charleville (novanta minuti d’automobile), la città più vicina, per gli indispensabili approvvigionamenti; tre volte l’anno ci si avventura fino a Brisbane (560 miglia di distanza, curiosamente la terza città più popolosa dell’Australia) o a Toowoomba per le necessarie visite specialistiche o per urgenti affari famigliari.

Il destino di Cooladdi fu segnato dall’avvento della prima guerra mondiale: nel 1914 la Gran Bretagna richiamò in guerra 270 residenti del posto e nessuno fece più ritorno nel luogo natio.

Il primo centro abitativo si chiamava Yarronvale, ma cambiò nome dopo l’improvviso crollo demografico: Cooladdi significa papera nera nell’antico linguaggio aborigeno.

Laurel Saymour Smith, assieme a suo marito Errol, “comprò” il paese nel 2007: in precedenza guidava i camion dei minatori, ma ebbe un improvviso colpo di fulmine per Cooladdi e decise di cambiare totalmente stile di vita.

Laurel è un infaticabile tuttofare (impiegata postale, cameriera, proprietaria del ristorante e cuoca) ma adora in particolare il ruolo di postina, spedendo tante lettere ai loro numerosi parenti sparsi in ogni angolo del mondo: durante l’intervallo si concede una buona tazza di tè ed una focaccina.

I coniugi Gavin e Roxane si occupano del bazar e spesso Gavin lavora in miniera: inizialmente la coppia viveva nella comoda Charleville e veniva a trovare Laurel in vacanza, ma presto l’amore per la piccola comunità ebbe il sopravvento ed ora entrambi vedono come “soffocante metropoli” la modesta Charleville.

Nonostante l’isolamento, numerosi ragazzi vorrebbero vivere in questo paradiso: gli amici di Christie approfittano d’ogni occasione per passare qualche giorno in tranquillità.

Gli unici inconvenienti sono l’incredibile calura ( può raggiungere 48 gradi) e la scarsa ricezione dei telefoni cellulari (e di conseguenza un forte isolamento dal resto del mondo).

Antonio Gargiulo

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