Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha tenuto una conferenza stampa in vista della sfida di campionato contro l’Atalanta.
Avete superato la delusione per la sconfitta con la Lazio? Il gruppo è ancora unito?
“Basta guardare le partite per capire che è una squadra unita. Io, lo sapete, guardo le prestazioni. E a Roma la prestazione è stata ottima, io ho visto i calciatori affranti nello spogliatoio. Cercheremo già domani di fare una grande partita sulla falsariga di quella fatta con la Lazio, cercando di stare più attenti in fase passiva e sperando che qualche episodio ci giri meglio. Mauri un gol così non lo farà più nella vita. E tutto il mondo ha visto che c’era un rigore netto per noi, tranne qualche testata giornalistica. Io ho visto un grande Napoli, che ha messo in difficoltà la Lazio dal punto di vista del gioco. Siamo carichi e vogliosi di affrontare l’Atalanta. Stiamo facendo un grande campionato, anche se è un momento di difficoltà a livello di risultati. Questa stagione va valutata a livello generale, tenendo conto delle tre competizioni che abbiamo giocato. Un gruppo così è difficile trovarlo, io spero di allenare ancora qualche anno, e non so se troverò mai un gruppo come questo”.
Credete ancora al terzo posto?
“Io ad inizio stagione non ho mai parlato di terzo posto. A me interessa continuare a lavorare sulle prestazioni, sapendo che ci aspettano sette finali”.
Quanto ha inciso la delusione di Londra su questo momento difficile?
“Io sapevo sin dall’inizio della stagione che sarebbe stata un’annata difficile. La partita che ci ha tolto molte energie nervose e fisiche è stata quella con il Siena, che non potevamo assolutamente sbagliare. E’ stata l’unica partita nella quale, se non avessimo vinto, io mi sarei sentito di dire di aver fallito un obiettivo, perchè il Siena è una squadra certamente meno forte della nostra. E’ possibile che la sconfitta di Londra abbia comunque potuto incidere, perchè questa squadra sente tantissimo le sconfitte, e se a questo ci aggiungiamo un momento di appannamento di qualche giocatore, è normale che le cose non vadano tanto bene. Ma questa squadra esce sempre dal campo con la maglia sudata”.
La partita di domani sera è simile a Napoli-Chievo? Sarà uno spartiacque?
“Si, è vero. Da lì iniziò una serie positiva per noi, e come allora, spero che domani sera ci sia l’aiuto del pubblico per dare una mano a questi ragazzi. Dato per scontato che sarà una partita difficilissima, dico che bisogna aiutare la squadra fino al novantaseiesimo. E’ stato bello aver cantato tante volte ‘O Surdat nnamurat, ora gli altri lo cantano a noi, a forza di sentirlo lo hanno imparato anche loro. Questo deve essere motivo di orgoglio, per quanto di buono fatto in passato”.
Bigon dopo la partita di Roma ha detto che la squadra pensa alla finale di Coppa Italia e questo la distrae un po’
“Non mi sento di escluderlo. Può essere accaduto a livello inconscio che i giocatori ora abbiano anche questo pensiero, come quello di dover raggiungere a tutti i costi il terzo posto”.
Adesso avete a disposizione la settimana tipo per lavorare, ma i risultati non stanno arrivando
“E’ una valutazione che non posso fare ora, ma sul lungo periodo. Sono solo due settimane che lavoriamo in questo modo”.
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