Mario Monti ha concesso un’intervista al Washington Post lo scorso weekend a Cernobbio
«Non ho ancora riflettuto del tutto su questo argomento». Così il premier Mario Monti, in un’intervista al Washington Post concessa lo scorso weekend a Cernobbio risponde a una domanda sul suo futuro e sulla possibilità che gli venga chiesto da una coalizione di partiti, dopo le prossime elezioni, di rimanere alla guida del governo. «Sono stato talmente impegnato a governare il Paese in questi difficili mesi», dice il premier, da non aver potuto riflettere su una tale ipotesi e su quale risposta dare a una richiesta del genere. Anche se, racconta, non ha mai esitato nell’accettare il ruolo offertogli dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo la caduta di Silvio Berlusconi, «il futuro politico sul quale sono concentrato – aggiunge Monti – finisce nella primavera del prossimo anno con le elezioni».
In ogni caso, la preoccupazione maggiore del numero uno di Palazzo Chigi resta sempre la stessa: «Ci vorranno anni per completare il percorso di riforme e sono preoccupato – rivela al quotidiano statunitense – che gli sforzi fatti dal governo e i progressi compiuti dal Paese siano vanificati» dopo l’uscita di scena del suo esecutivo. «Ho la speranza che questo non accadrà perché i politici hanno avuto il tempo di riflettere e stanno lavorando al loro rinnovamento», prosegue, sottolineando che «l’Italia, come altri Paesi, sta operando nell’ambito di regole europee che limitano il grado di politiche creative che possono essere introdotte da qualsiasi nuovo governo o Parlamento».
Fonte: LA STAMPA.IT
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