Giandomenico Mesto esprime tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura in azzurro e racconta ai microfoni di Radio Marte le sue emozioni di questi mesi napoletani
“Fiero e felice di essere al Napoli”. Giandomenico Mesto esprime tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura in azzurro e racconta ai microfoni di Radio Marte le sue emozioni di questi mesi napoletani…
“Il mio nome è stato spesso accostato al Napoli e finalmente quest’anno il mio desiderio si è avverato. Quando ad agosto mi telefonò Bigon a nome della Società accettai subito ed anzi chiesi che l’affare si chiudesse subito. Poi abbiamo aspettato qualche giorno ma tutto è andato bene. Sono orgoglioso di poter essere in questo gruppo fortissimo ed in un ambiente eccezionale”.
“L’inserimento è stato semplice e veloce anche grazie allo spogliatoio. Ho trovato ragazzi eccezionali e molti li conoscevo già. Abbiamo una rosa con tanti campioni ma c’è grande umiltà da parte di tutti. In tre anni questa squadra ha ottenuto risultati straordinari che solamente con l’unione e l’armonia si possono raggiungere. Speriamo di proseguire così. Abbiamo cominciato bene e lavoriamo per crescere giorno dopo giorno”.
E adesso arriva la Juve. Ve l’aspettavate uno scontro al vertice? “Io penso che sia giusto che il Napoli abbia questa classifica ed anche una risonanza internazionale per ciò che ha saputo conquistare in questi anni. Arriviamo a questo match con tante motivazioni e convinzione nelle nostre potenzialità. Di fronte avremo una squadra che si è dimostrata praticamente imbattibile l’anno scorso e sono certo che sarà una bellissima sfida. Ma non penso sia un match decisivo, pur se in ogni caso potrebbe avere tanta importanza soprattutto a livello psicologico”.
Con Mazzarri c’è un rapporto di lunga data ed un “miracolo” da raccontare… “Sì, siamo stati tre anni alla Reggina e fummo protagonisti di una salvezza storica partendo da meno 12. Quell’anno tutti fummo insigniti del riconoscimento di cittadini onorari di Reggio Calabria. Mazzarri è un allenatore straordinario, ma per lui parlano i risultati. L’ho ritrovato ancora più carico, ci trasmette una mentalità vincente e cura ogni particolare. Alle doti tecniche e calcistiche aggiunge anche grandi qualità umane e psicologiche. E’ sempre sul pezzo ed è concentratissimo prima di ogni gara a prescindere dall’avversario”.
Da Genova a Napoli, due tifoserie gemellate e caldissime… “Ho vissuto quelle sfide sempre con grande calore attorno. Devo dire che la passione dei tifosi del Napoli la si conosce in tutto il mondo. Da avversario sentivo il clima speciale che c’era al San Paolo, figuriamoci adesso che vivo qui. Mi piace il clima e mi piace anche tanto il modo di vivere della gente. Appena posso giro per le strade, ma soprattutto mia moglie adora la città e quando si libera dagli impegni visita tutti i posti e si gode la bellezza di Napoli”.
Fonte: sscnapoli.it
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