Valentina scaccia crisi: risparmio, estetica ed utilità

Valentina Vitellaro

Valentina Vitellaro

In questo periodo di crisi economica, il problema principale della gente è risparmiare sul superfluo: in molti casi il superfluo è diventato un “must” della vita quotidiana, al punto che le persone faticano a privarsene; Pochi pensano di salvare lo “scarto”, poiché i tempi moderni intravedono nello “scarto”, un qualcosa assolutamente da buttare.

La crisi esiste davvero, ma per tanta gente diventa un appoggio su cui autocompiacersi: un mezzo di compassione, una maniera comoda per piangersi addosso.

Questo modo di vivere è totalmente lontano di Valentina Vitellaro: una giovane donna che, attraverso internet, dimostra come un periodo di disagio economico possa sviluppare l’ingegno e magari strappare anche un sorriso.

Valentina pubblica i suoi lavori sul sito

 www.greenme.it/spazi-verdi/idee-riciclabili o semplicemente sul suo profilo di facebook.

La sua arte si basa su materiale altrimenti destinato all’immondizia e quindi l’opera, si può paragonare a quello della fata buona della fiaba “Cenerentola”: colei che trasforma una zucca in una carrozza, dei topi in cocchieri o valletti.

Secondo l’arte di Valentina, i rifiuti di casa non solo diventano d’utilità, ma addirittura si trasformano in qualcosa d’originale, ponendosi a confronto con un qualsiasi oggetto di stile futuristico: Valentina sviluppa doti d’artista, affidandosi ad una buona manualità e a gran fantasia.

Gli esempi sono numerosi: una decorazione di logori sandali diventa un lussuosissimo braccialetto, dei banali legnetti di ghiacciolo si trasformano in svariate ed originali forme di sottopiatti, un vecchio ombrello rotto diventa un simpatico zainetto trendy oppure una variopinta borsa per pc, scatole di scarpe e giornali vecchi diventano colorati bidoncini per la spazzatura differenziata ( ognuno di un colore diverso), desuete schede telefoniche ( quando i cellulari non esistevano) si mutano in simpatici portachiavi ed infine un sacco formato da jeans vecchi riempiti da maglioni, si trasforma in un originale pouf in stile jeans.

La creatività di Valentina è in perenne movimento: su internet, ogni oggetto raffigurato è accompagnato dalla minuziosa descrizione di come costruirlo, è un insegnamento alla portata di chiunque.

Il suo lavoro vale la pena di essere spiegato man mano, magari periodicamente basandosi su gli oggetti costruiti, poiché è un simbolico insegnamento su come sfruttare tutto e non buttare mai via nulla: è una filosofia di vita oltre che una forma d’arte.

Al primo incontro, anche dal punto di vista fisico ed estetico, Valentina simboleggia il proprio lavoro, poiché è’ una donna semplice, dal sorriso ed il vestito immediato: elegante ma non sfarzoso.

Magra e di piccola corporatura, a prima vista non dimostra i suoi trent’anni e n’è consapevole, anzi ironizza con un sorriso su questa caratteristica: con lo stesso sorriso e disincanto fronteggia a suo modo la crisi economica, sbeffeggiandola attraverso la valorizzazione degli “scarti del consumismo”.

Come ti è venuta quest’originale idea?

Diciamo che ho sempre riutilizzato i materiali considerati di scarto: per esempio, fin da bambina, i rotoli di carta rinascevano sotto forma di porta-penne, e riguardo al già citato da te portachiavi realizzato a partire dalle tessere telefoniche, il progetto risale addirittura a una ventina d’anni fa.

L’ispirazione nasce da una tua personale situazione di crisi economica? Insomma hai unito l’utile al dilettevole?

Si, infatti, ho proprio unito l’utile al dilettevole, cercando una soluzione creativa alla mia personale crisi economica, affiancando le mie vere passioni: il cucito, il riciclo, la creatività.

Hai compiuto particolari scuole di design o d’arte ? come nasce questo talento manuale ?

Sono diplomata in grafica pubblicitaria, percorso nel quale ho approfondito lo studio della storia dell’arte, ma solo nell’ultimo anno ho pensato di iscrivermi a un corso di sartoria. Il prossimo anno sarò ancora impegnata in un corso di moda e sartoria.

Sono in vendita i tuoi prodotti ?

Al momento no, in quanto gestisco il mio blog sulla base della visualizzazione, ma se una persona dovesse essere interessata a qualcuna delle mie creazioni, perché no? Da cosa nasce cosa…

Come ti vengono le diverse ispirazioni?

Principalmente osservo i materiali che stanno per essere gettati come rifiuti, e in secondo luogo mi soffermo su quello che mi serve a casa. E’ nato così il sottopentola realizzato a partire dai legnetti dei ghiaccioli. Mi dispiaceva buttare via tutti quei bastoncini, e così mi sono chiesta come potessero essere trasformati.

Sei consapevole dell’importanza del tuo progetto, come stimolo contro un’economia in crisi ?

Si, ne sono consapevole. Uno dei miei sogni sarebbe quello di aprire una sorta di laboratorio/negozio nel quale poter vendere le mie idee riciclabili. Ancora meglio sarebbe poter realizzare un progetto di questo tipo con qualcuno che condivide questa passione. Sarebbe stupendo!

Rey Brembilla

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