TSAI: IL TRADE UNION TRA POPART E STAMPE ORIENTALI

“The Lost Angels” è il nuovo spettacolo presentato alla  Corey Helford Gallery di Los Angeles, dall’ artista pop cinese Jacky Tsai.

Tsai è  noto per i suoi processi unici e crossover tra immagini orientali e occidentali nella sua arte: l’ Oriente che apre all’ occidente in chiave pop.

L’arte cinese non e’ nuova a tali processi crossculturali, nel 1985 in reazione alla desolazione artistica che si diffondeva, nacque il Movimento ’85 che si richiamava al Dadaismo, in particolare a Marcel Duchamp, nonché alla pop art americana e all’arte d’azione contemporanea, che si tradusse in importanti esposizioni, come ad esempio l'”Esposizione Zero di Shenzen”, il “Festival dell’arte giovanile” a Hubei nel 1986 nonché l’esposizione “Cina/Avanguardia” a Pechino nel 1989. Malgrado la massiccia repressione e impedimento il Movimento ’85 restò in vita durante gli anni e contribuì da ultimo anche alle proteste di Piazza Tienanmen nel giugno 1989.

Ovviamente oggi, le motivazioni sono volte ad un puro edonismo estetico più che politico- culturale.

“ The Lost Angels” espone il lavoro di Tsai, facendo uso di diversi canali di comunicazione artistica di stampo asiatico, quali stampe lenticolari, lavori su tela acrilica e intaglio lacca,  tecniche di 3000 anni, aggiornate in una fusione occidentalizzata con l’introduzione di supereroi dai colori vivaci.

Il focus va su”Golden Fortune Tree”, l’ opera piu importante e dalla mole imponente che vede Batman, Superman e Wonder Woman combattere insieme a personaggi tradizionali cinesi per proteggere un albero luminoso dalle foglie d’oro, dall’invasione dell’industrializzazione.

In un’altra opera, intitolata “One Night in Macau”, Superman viene visto perdere alla grande alla roulette, il suo marchio di fabbrica “S” ora il simbolo della sterlina inglese.

Il lavoro di Tsai fa riferimento all’arte orientale e agli stili della pop art occidentale nel tentativo di stabilire un equilibrio tra le due culture. Crea opere che reimmaginano uno standard di bellezza e attraggono gli spettatori da qualsiasi background culturale. La sua impronta lenticolare, “Cranio floreale cinese, giallo lenticolare”, esamina il concetto di morte, bellezza e decadenza da est e ovest.

Tsai è anche noto per i suoi contributi al mondo della moda, dove ha lanciato la sua etichetta e ha collaborato con il designer Alexander McQueen per creare l’acclamato motivo del teschio.

In mostra fino al 25 novembre alla Corey Helford Gallery di Los Angeles.

“The Lost Angels” è un grande spettacolo sia per chi ha familiarità, sia per i neofiti del lavoro di Jacky Tsai.

PATRIZIA DIOMAIUTO

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