Race for the cure: lotta contro il tumore al seno, tre giorni di sport e salute a Napoli

Incontro “in rosa” della seconda edizione di Race for the cure 2011.

Sono 40.000. Un numero elevato per un bilancio ancora tanto drammatico. Quarantamila i nuovi casi di tumore al seno ogni anno. Una donna su otto, nel corso dei 365 giorni, scopre di essere stata colpita da questo male così invasivo da un punto di vista psicofisico. Una su trentatré non riesce a sconfiggerlo. Questi i numeri del tumore alla mammella, questi i numeri che la Susan G. Komen Italia non vuole dimenticare.

Il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione e alla diagnosi precoce. Sono gli unici elementi per prendere questa patologia di petto, qualora di dovesse presentare. È il mese del rosa, degli appuntamenti dedicati alla salute della donna, trenta giorni per informare e sensibilizzare la popolazione femminile, ma anche quella maschile. Giunge alla terza edizione partenopea de la “Race for the cure”, dopo il successo delle 9.000 visite del 2011. Tre giorni di salute, sport e benessere. Tre giorni per lottare contro il cancro al seno e per essere di sostegno alle donne e alle famiglie colpite. L’appuntamento è fissato per il prossimo fine settimana al “Villaggio della salute” disposto in Piazza Plebiscito. Prima dell’attesissima corsa dei 5 chilometri, del 7 ottobre, i due giorni che la precedono saranno ricchi di appuntamenti a base di sport e fitness.

Zumba, spinning e fit&boxe attendono la partecipazione di singoli, famiglie e di semplici visitatori. Anche i bambini hanno le aree a loro dedicate e gli stand informativi sono a disposizione per coloro che vogliono conoscere i sintomi, le cause e le terapie per sconfiggere il cancro. Ma non solo. Saranno effettuati esami gratuiti per la prevenzione della pelle e delle patologie che possono colpire alla tiroide presso i numerosi punti informativi allestiti.

Vincenzo Mazzarella ha inseguito, con soddisfazione finale per la fantastica riuscita, l’evento. Lui si è occupato – con il sostegno impagabile dei suoi colleghi – dell’organizzazione di “Fit&Boxe per la Race for the Cure”. Il motto è: un pugno contro i tumori al seno. Si tratta della prima sinergia tra la Fit&Boxe con un’organizzazione mondiale come la Komen e, secondo le segnalazioni pervenute, sembra stia riscuotendo numerose adesioni. Dalle 18 alle 20 del 6 ottobre 2012 saranno in centinaia a partecipare alle lezioni di Fly&Boxe e di Fit&Boxe, attraverso un contributo per i gadget “simbolici” della manifestazione che verranno devoluti alla causa. «Fit&boxe, come il fitness e qualsiasi altra attività che nasce per promuovere aggregazione e che fondamentalmente, è vettore di emozioni. Questi devono essere al servizio della solidarietà e delle “cause buone”, come la Race for the cure». Queste le parole del referente nazionale della fit&boxe che, continuando l’intervista, racconta della sua esperienza. «Nel 2003 mi fu diagnosticato un linfoma molto aggressivo e ha rappresentato un turning point fondamentale nella mia vita, da classicista a professionista del fitness. Da questo è nata la voglia di creare questa sinergia che ha trovato nel presidente del comitato campano di Race for the cure, Tommaso Mandato, la massima apertura e disponibilità». Vincenzo, napoletano doc trasferito al Nord, mostra commozione per il suo ritorno “in patria. «Tornare nella mia piazza (e il possessivo non è presuntuoso ma ha solo la connotazione affettiva piena) e creare qualcosa di “primo” è una soddisfazione assoluta, aggiunta a tanti segnali che ti rivelano la direzione giusta intrapresa. Non mi riferisco unicamente alla partecipazione delle persone: circa 140 da tutta Italia, Campania -tutte le province- ma poi Lazio, Molise, Calabria, Puglia, Emilia Romagna e persino il Veneto. Non è solo il numero di adesioni, bensì sono il trasporto e la condivisione con cui queste adesioni sono arrivate. Anche le email pervenute da una signorina di 60 anni di Napoli che chiedeva sostegno fisico qualora non dovesse reggere le lezioni, ma anche vagare per facebook e riconoscere in sconosciuti la foto del tuo evento…è un leitmotiv, un filo rosso – anzi rosa in questo caso – che unisce le coscienze e fa venire i brividi».

Roberta Santoro

Riproduzione Riservata ®

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Ti piace questo articolo? Condividilo: