NON SEMPRE MALA SANITA’

NON SEMPRE MALA SANITA

Quasi tutti i giorni, leggendo i giornali o attraverso la televisione, in programmi di fascia pomeridiana, quelli che fanno più presa su un pubblico composto di casalinghe che assorbono maggiormente questo tipo di notizie, la cronaca ci parla di episodi legati a problematiche negative che succedono nei nostri ospedali, fenomeno che è denominato malasanità.

Per fortuna o per capacità, capita sempre più spesso, in controtendenza, di leggere notizie di ottima sanità, che purtroppo non sono messi in luce, forse fanno meno scalpore, rispetto a episodi negativi.

E’ il caso dell’orecchio bionico.

L’orecchio bionico è un dispositivo elettronico che consente alle persone affette da sordità grave di tornare a sentire, noto come impianto cocleare che restituisce a persone sorde dalla nascita o che hanno perso l’udito a seguito di trauma, la possibilità di percepire suoni e parole, permettendo loro di avere una vita normale.

L’udito è il senso che contribuisce alla formazione dei primi legami relazionali che permettono la costruzione del mondo emotivo, processo che gli consentirà di costruirsi un’identità.

Il bambino, l’adolescente ma anche l’adulto sordo avendo importanti difficoltà nella percezione delle proprie emozioni sarà ovviamente in altrettanta difficoltà nella conoscenza dell’altro e dell’ambiente umano circostante.

La persona sorda, spesso appare scostante, sospettosa, ostile verso l’altro, rigido rispetto alle norme del vivere sociale e incline all’isolamento.

Nel contatto con la persona sorda, quella udente sperimenta sensazioni d’inutilità, impotenza e rabbia tipiche dell’inefficacia comunicativa.

Questo nuovo apparecchio, quindi, risolve questi gravi problemi d’incomunicabilità.

Rispetto ai vecchi impianti cocleari, l’orecchio bionico comunica direttamente con il nervo acustico attraverso impulsi elettrici che stimola il nervo e questi poi trasmette il suono al cervello.

Un impianto di questa natura, che s’installa chirurgicamente dietro l’orecchio, permette di annullare, immaginiamo in un bambino sordo dalla nascita, il deficit uditivo permettendogli di sviluppare abilità linguistiche e comunicative in modo normale.

Come possiamo immaginare, l’orecchio bionico ha un costo piuttosto elevato, però l’impianto è finanziato dal Sistema Sanitario Nazionale.

Per una cosa così importante, che riguarda la vita di relazione dell’essere umano, lo Stato dovrebbe in tutti i modi cercare anche  di finanziare il costo dell’oggetto, permettendo di risolvere questo enorme problema sociale.

PATRIZIA DIOMAIUTO

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