Napoli: torna il Maggio dei Monumenti

Fino al 2 giugno Napoli ripete l’esperienza del Maggio dei Monumenti: chiostri, cortili e sagrati saranno protagonisti delle visite guidate. Eventi in tutta la città: dal centro storico alle periferie

Fino al 2 giugno Napoli ripete l’esperienza del Maggio dei Monumenti: chiostri, cortili e sagrati saranno protagonisti delle visite guidate. Eventi in tutta la città: dal centro storico alle periferie

Il bel sole di Maggio ha dato l’avvio alla primavera e, con la bella stagione, tornano anche le occasioni per riscoprire le bellezze nostrane, attraverso Napoli, grazie alla nuova edizione 2013 del Maggio dei Monumenti. Dal 4 maggio al 2 giugno Napoli ripete l’esperienza della tradizionale manifestazione, con un tema originale, esplicitato dal titolo scelto dagli addetti ai lavori di Palazzo San Giacomo: “Attraverso Napoli. Chiostri, cortili e sagrati”. Al centro dell’offerta per turisti e cittadini interessati, infatti, vi sono visite guidate, eventi, mostre e performances artistiche e musicali che animeranno i chiostri e i sagrati dei più caratteristici siti turistici della città, nei week end di questo mese di maggio.

Nella presentazione dell’edizione 2013 del maggio dei Monumenti, firmata dall’assessore alla Cultura e al Turismo Antonella Di Nocera, si legge che i protagonisti di questa nuova esperienza saranno “i cortili, i palazzi, i chiostri o le basiliche, le biblioteche e gli archivi storici… palcoscenico di una vita che va oltre la vita stessa. Dentro questo tessuto, ogni anno il segno del Maggio dei Monumenti è una traccia per i cittadini ed i turisti”.
Ripercorrendo gli itinerari già proposti nella precedente edizione – le Scale di Napoli, la via delle Muse,la via del Duomo e la Passeggiata extra moenia, i percorsi da Porta Nolana a Porta di Massa, da Castel dell’Ovo a piazza San Domenico Maggiore, dalla villa Floridiana a Castel Sant’Elmo – sarà possibile accedere ai chiostri e ai cortili dei monumenti napoletani, con visite guidate ed eventi ad hoc. Tra questi il chiostro di Santa Maria del Carmine Maggiore, i chiostri del complesso monumentale dei Girolamini, il chiostro del complesso monumentale di Sant’Antoniello a Port’Alba (sede della Biblioteca BRAU dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli), il cortile di palazzo Lariano Sanfelice e quello di palazzo dello Spagnolo, il cortile Filomarino e quello di palazzo Venezia, il chiostro e il cortile della certosa di San Martino.

Da non perdere i due percorsi tematici dedicati a Boccaccio e alla musica napoletana: il primo, dedicato al celebre scrittore che fu molto legato alla città di Napoli e di cui ricorre il settimo centenario della nascita, riattraversa la vita e le opere di Boccaccio attraverso i monumenti della città, con uno spazio dedicato alla lettura delle novelle del Decameron ad opera degli attori Valentina Curatoli, Marco Mario De Notaris, Giovanna Giuliani, Giovanni Ludeno e Giampiero Schiano. Il secondo, invece, dedicato alla storia della canzone napoletana, nasce da una collaborazione tra l’Archivio storico della canzone napoletana della RAI di Napoli e l’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli.

Irrinunciabili anche le visite guidate all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa – che offrirà una visita teatralizzata dal titolo “Orsola una santa viva”, con l’apertura congiunta del Museo Storico e del Museo del Giocattolo; quella nel borgo degli orefici intitolata “Sulle vie dell’oro: storia e storie dell’antico borgo degli orefici sui passi di Benedetto Croce” o ancora quella con incursione teatrale da Castel dell’Ovo a piazza San Domenico Maggiore, intitolata “Cortili, Chiostri e segreti…di una Napoli da scoprire”.

Insomma un percorso intenso ed articolato che passa anche per le periferie: da Ponticelli a Bagnoli, da Barra a San Giovanni a Teduccio, molti saranno gli eventi inseriti nel programma del Maggio dei Monumenti. Rilevante l’esperienza di Scampia, per la prima volta luogo di interesse della manifestazione, dove domenica 10 maggio si è tenuta, in presenza del sindaco De Magistris, del Gruppo Archeologico Napoletano e di alcune associazioni del territorio – tra cui il Circolo Legambiente “La Gru” e il Gridas – l’inaugurazione del sito archeologico locale: i resti di una villa rustica di epoca romana, risalenti al I – II sec. d.C., presenti in via Galimberti, presso cui si è svolta una lezione aperta per gli alunni di alcune scuole dell’VIII Municipalità.

Sara Di Somma

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