Napoli confuso perde testa e corsa scudetto

Alla prima da titolare in campionato Gabriel stecca

Alla prima da titolare in campionato Gabriel stecca

Il Napoli perde a Udine per tre a uno e dice addio, non ancora per la matematica, allo scudetto. La Juventus vince di misura contro l’Empoli e si porta a più sei sugli azzurri. La Roma vittoriosa nel derby per quattro a uno sulla Lazio, si porta a meno quattro dai partenopei. A sette giornate dalla fine il club azzurro si trova a sei punti dalla capolista. La squadra di Sarri senza Reina, al Friuli gioca la sua seconda peggiore partita della stagione dopo Bologna. I friulani, che nel loro stadio hanno regalato punti a Inter e Juve, giocano la partita della vita. Il primo tempo si chiude sul due a uno per i padroni di casa grazie alla doppietta di Bruno Fernandes, che vanifica il momentaneo 1-1, un missile terra-aria firmato Higuain (al 30/o centro in campionato). Croce e delizia il brasiliano Gabriel, che para il secondo rigore di Fernandes ma poi propizia il secondo vantaggio bianconero.  Nella ripresa Therau sigla la terza rete. Sul finire del match Higuain, già ammonito per proteste, reagisce per un fallo di Danilo non sanzionato e perde le staffe contro Irrati.  Si prevede una lunga squalifica per il giocatore. A fine gara Sarri, espulso nel primo tempo, ha commentato: << “La squadra non ha fatto la solita partita. Non si può parlare dei singoli se la squadra non ha avuto distanze, equilibrio, ritmo. Siamo stati blandi nelle verticalizzazioni e le seconde palle erano loro. Udinese ha fatto la più grande prova dell’anno, noi invece sottotono, è stato un problema globale ma a noi capita spesso dopo le soste. Giocare alle 12.30 per noi è pesante, altri si adeguano, noi facciamo fatica invece. Se vogliamo diventare una grande squadra dobbiamo migliorare nei particolari”. Higuain? Ho visto di peggio. Non più di due settimane fa ho visto di peggio”.”Non contesto i rigori o altre situazioni, sono volanti si decide in un secondo, ma sulla gestione dei cartellini e dei falli sì”.Bisogna ripartire, mantenere la rabbia accumulata oggi e ripartire con un gruppo di 25 giocatori inferociti se vogliamo finire all’altezza della stagione fatta. Nessuno può sminuirci perchè siamo a -6 dalla Juventus. Dobbiamo essere all’altezza della stagione fatta, con la follia di voler diventare la squadra più forte d’Italia in poco tempo”.>> Domenica dieci aprile match alle ore quindici contro il Verona.

Ciro Florio

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