Muoiono o rinascono gli Stati nazione in questa egemonia delle Over the top?

L’egemonia degli stati economicizzati

Chi spinge sulla globalizzazione deregolamentata, ha la presunzione di credere che moriranno.

Si possono registrare dei fenomeni che ci indicano una rigenerazione degli Stati nazionali.

Si acuisce la separazione tra Stati nell‘ambito Ue già in equilibrio precario, in cui le singole sovranità non vogliono sottendere a quello di un unicum comunitario.

Si rafforzano dunque, ma in un contesto global probabilmente impossibile ( in termini di mantenimento e convivenza ).

L‘una esclude l‘altra ?

Dunque, passare a una smart globalization?

Ossimoro o utopia?

Globalizzazione intelligente: due parole forse inconciliabili se le si affiancano a una terza, ossia deregolamentazione.

Il caso Apple crea un precedente molto importante e determinante.(sentenza 30ago 2016).

Naturalmente le richieste della Commissione Europea dovranno essere, da parte dell‘Irlanda e di Apple, analizzate.

Passerà un bel po‘ di tempo, perché non era mai stato deciso un versamento di tasse di questa entità; è un terreno inesplorato che

potrebbe nascondere diverse insidie.

Siamo solo all‘inizio e a parere di molti questa strategia della Commissione Europea nei confronti delle aziende tecnologiche americane, che hanno ricavi elevati nella comunità europea, ha lo scopo

di regolamentare meglio la presenza in Europa di queste grandi aziende.

Negli ultimi mesi le autorità europee hanno avviato verifiche e indagini su molte società statunitensi, come Alphabet per la predominanza sul

mercato del suo sistema operativo Android, dubbi sulla tutela della privacy da parte di Amazon e Facebook, e ancora nuove regole per i

motori di ricerca che mostrano anteprime degli articoli dei giornali (quindi Google) e sulla tutela della neutralità della rete.

La Commissione vuole regolamentare meglio la presenza in Europa delle

grandi aziende tecnologiche, quasi tutte statunitensi, ma al tempo stesso dovrà fare in modo di non disincentivare investimenti e attività

commerciali nel mercato europeo da parte delle stesse.

Regole indispensabili che determineranno il nostro futuro.

Ma in che modo i mercati globalizzati, lo sfruttamento indiscriminato

del web, incideranno sul nostro futuro in merito alla privacy, ai nostri diritti e come tutto questo ricadrà sui nostri destini?

La globalizzazione ha ormai vent‘anni e certamente ha portato integrazione tra le economie, tra i mercati, tra le culture.

Si sono sviluppati nuovi paradigmi come il sorgere delle ― città globali, sono cambiati gli stili di consumo, sono aumentate le ricchezze nei paesi

emergenti.

Oggi però qualcosa è cambiato: le crisi finanziarie, l‘aumento delle diseguagliane sociali, gettano ombre sulla globalizzazione come l‘abbiamo conosciuta fino ad ora.

Per gli analisti di questo settore, siamo di fronte a scenari diversi: c‘è chi  ritiene che la globalizzazione proseguirà come l‘abbiamo conosciuta

nell‘ultimo ventennio e cioè che le multinazionali continueranno a governare il mondo, migliorerà lo sviluppo umano, le società diventeranno più aperte; questo significa che sarà l‘occidente a dominare

il mondo.

Un‘altra ipotesi è quella di un mondo multipolare, dove si affermerebbe una economia su tre pilastri: America, Asia, Europa.

I centri finanziari, le aziende tenderanno a ―regionalizzarsi.

I paesi emergenti continueranno il loro sviluppo.

Una terza ipotesi è quella della fine della globalizzazione: l‘economia

rallenterà, aumenteranno le diseguaglianze, il rallentamento dell‘economia e del commercio mondiali porterebbe a un ritorno del

protezionismo, ci sarebbe un arretramento dello sviluppo delle democrazie nei paesi emergenti.

Sarebbe la fine della globalizzazione.

Il mondo farebbe un grande passo indietro.

Sarebbe l‘inizio di una nuova era.

Dobbiamo quindi sperare che in un futuro prossimo, ritorneremo ad avere una economia globale relativamente omogenea (odrik parla del futuro della globalizzazione).

Oggi, l‘economia globalizzata è molto incerta.

Con la Brexit e la concreta possibilità d‘elezione di Donald Trump alla Presidenza degliStati uniti cambia la certezza che la globalizzazione sia l‘unica via

percorribile.

Sicuramente è destinata a trasformarsi.

«La globalizzazione, o s-confinatezza, costringe il diritto a uscir fuori dalla sfera territoriale dei singoli Stati, a protendersi nello spazio dei mercati, a costruire un nuovo ordine del mondo. [..] La

s-confinatezza li sradica dalla terra e li sospinge in uno spazio neutro e grigio, de-localizzato e de-

storicizzato.

L‘appartenenza, sciogliendosi dai confini, si affida

all‘impiego della tecnologia: così l‘utente della rete telematica corrisponde al corsivo del mercato globale.»

PATRIZIA DIOMAIUTO

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